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Olimpiadi Milano Cortina 2026
31.08.2025 - 12:00
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Un passo decisivo verso una montagna sempre più sicura e all’avanguardia: ieri mattina, nella Sala Consiliare del Comune di Cortina d’Ampezzo, è stato presentato ufficialmente “Cortina Protetta”, un progetto ambizioso promosso dall’Associazione degli Albergatori di Cortina con il patrocinio comunale, che mira a trasformare l’intera Conca Ampezzana in un territorio cardioprotetto.
L’iniziativa, che vede il sostegno economico di Cortinabanca e Audi come main partner, si propone di dotare tutte le strutture ricettive della zona di Defibrillatori Automatici Esterni (DAE), collegati in rete tramite sistemi di telecontrollo e teleconnessione, con lo scopo di garantire interventi rapidi e salvavita per residenti e turisti. In vista delle Olimpiadi Invernali e Paralimpiche del 2026 e come lascito duraturo per la comunità, il progetto si inserisce in una strategia di lungo termine che vuole rendere Cortina un modello di sicurezza sanitaria in montagna.
L’area, estesa oltre 250 chilometri quadrati, conta circa 5.500 residenti fissi ma ospita fino a 50.000 persone durante i picchi turistici, con stime che superano i 130.000 visitatori nel periodo olimpico. Questi numeri, uniti all’età media elevata della popolazione stabile (con oltre 1.600 over 65), e alle difficoltà logistiche dovute all’orografia del territorio, rendono fondamentale una copertura capillare e tecnologicamente avanzata in termini di dispositivi salvavita.
Ad oggi, i defibrillatori presenti, sia comunali che privati, risultano in numero insufficiente e non mappati. “Cortina Protetta” punta a superare questo limite, installando più di 40 apparecchi distribuiti tra gli hotel associati, con l’obiettivo di coprire tutta la rete ricettiva locale. La mappatura sarà integrata in un sistema web GIS accessibile pubblicamente, garantendo così trasparenza e rapidità di intervento.
A completamento del progetto, sono previsti corsi di formazione per il personale degli alberghi, tenuti in collaborazione con l’Ulss e Rotary Cadore Cortina, per assicurare una preparazione adeguata a gestire le emergenze cardiache.
La proposta ha già riscosso un grande consenso: più della metà delle strutture ricettive aderisce con entusiasmo, supportata da partner di livello internazionale come SCHILLER AG, produttrice dei defibrillatori, e Officina Biomedica, responsabile della manutenzione e del telecontrollo.
Tra le autorità intervenute, Roberta Alverà, Vice Sindaco di Cortina, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa come segno di responsabilità e attenzione alla salute pubblica, andando oltre il mero servizio turistico e rafforzando il senso di comunità. Sandra Ruatti, Presidente dell’Associazione Albergatori, ha evidenziato il valore sociale e sanitario del progetto, particolarmente significativo in un contesto sportivo e montano come quello ampezzano.
Carla Medri, Vice Presidente dell’Associazione, ha invece evidenziato come la sicurezza sia ormai un fattore determinante nella scelta delle destinazioni turistiche, ponendo Cortina all’avanguardia anche sotto questo profilo.
Massimo Aglietti, Country Manager Italy per SCHILLER AG, ha spiegato l’importanza del telecontrollo dei dispositivi, che assicura un funzionamento sempre efficiente, risolvendo una criticità comune ai defibrillatori pubblici non monitorati.
Infine, Massimo Antonelli, Presidente di Cortinabanca, ha definito il progetto un esempio virtuoso di economia circolare e mutualistica, in cui il territorio beneficia direttamente del valore generato dai cittadini e dalle imprese.
Con “Cortina Protetta” la Regina delle Dolomiti non solo si prepara a ospitare al meglio le Olimpiadi 2026, ma si propone come una località modello per la sicurezza sanitaria e l’accoglienza responsabile, confermando il proprio ruolo di eccellenza nel panorama turistico internazionale.
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