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Fanghi nel Delta, Ariano alza la voce: mozione approvata all’unanimità contro l’impianto a Loreo

Consiglio comunale infuocato: salute, ambiente e turismo al centro del no all’impianto di recupero fanghi

Fanghi nel Delta, Ariano alza la voce: mozione approvata all’unanimità contro l’impianto a Loreo

Foto di repertorio

Il consiglio comunale di Ariano nel Polesine ha approvato all’unanimità una mozione contraria alla realizzazione di un impianto per il recupero di fanghi da depurazione nel vicino comune di Loreo. Una seduta particolarmente accesa ha accompagnato la votazione, segno della forte preoccupazione che il progetto sta generando nel territorio del Delta del Po.

L’iniziativa è nata da un’analisi condivisa sui potenziali rischi ambientali e sociali legati all’impianto. Tra i principali temi emersi durante il dibattito: l’aumento del traffico di mezzi pesanti, le emissioni inquinanti, il rumore, il deterioramento delle infrastrutture stradali e la possibile compromissione della pesca, dell’agricoltura e dell’equilibrio turistico-naturalistico che caratterizza l’area.

Diversi consiglieri hanno sottolineato come anche altri comuni abbiano già preso posizione contro l’impianto, evidenziando l’urgenza di un fronte comune per la difesa dell’ambiente e della salute pubblica. All’interno della discussione, è emerso anche il tema della coerenza amministrativa: alcuni interventi hanno messo in luce come situazioni simili, come quella legata al biometano, in passato non abbiano generato la stessa attenzione, sollevando il dubbio su una disparità di trattamento.

Il sindaco Luisa Beltrame ha respinto qualsiasi accusa di scarsa trasparenza o doppi standard, ribadendo che l’amministrazione ha seguito tutte le procedure previste, partecipando agli incontri istituzionali, avanzando osservazioni e vigilando sul rispetto delle normative ambientali. Ha inoltre ricordato che ogni autorizzazione rientra nelle competenze della Regione Veneto.

La mozione, approvata senza voti contrari, rappresenta una presa di posizione forte e condivisa da parte del consiglio comunale, che si unisce ad altri enti locali nella richiesta di una revisione del progetto. Resta ora da capire quali effetti concreti potrà avere questo atto nel confronto con la Regione e con il Comune di Loreo. Di certo, Ariano nel Polesine ha voluto inviare un segnale chiaro: la tutela del territorio e della qualità della vita rimane una priorità non negoziabile.

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