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Nell'area previsto un supermercato

Maerne, una petizione per salvare il “bosco” di via Stazione

Il Comitato "Pini Olmo" chiede di rivedere il progetto e proteggere le piante

Maerne, una petizione per salvare il “bosco” di via Stazione

Un supermercato in più o un polmone verde in meno? A Maerne di Martellago la domanda non è retorica. Da qualche settimana circola su Change.org una petizione lanciata dal Comitato Pini Olmo, attivissimo già due anni fa contro l’abbattimento dei pini di via Olmo, che chiede a Lidl di rinunciare al nuovo punto vendita previsto in via Stazione. “Lidl si metta una mano sulla coscienza”, scrivono gli attivisti, rivolgendosi direttamente alle sedi italiana e tedesca della catena. La raccolta firme è giunta ora a 1800 sottoscrizioni.

Sul terreno, già di proprietà di Agostino Busatto – scomparso lo scorso marzo – sorge un’area alberata mai davvero curata ma che ospita numerosi esemplari, alcuni di pregio. Proprio per questo, anche il consiglio comunale, pur con i limiti delle proprie competenze, ha approvato una mozione per chiedere all’azienda di valutare almeno il salvataggio di alcune piante.

Il Comitato, però, spinge più in là: chiede lo stop dell’intero progetto. “Verde e salute non si ricomprano. Lidl non privi i cittadini di uno dei pochi polmoni rimasti”, afferma la referente Sara Callegaro. Il volantino diffuso in paese ricorda l’importanza dell’area per biodiversità, avifauna migratoria e contrasto al cambiamento climatico.

Sulla pagina web che ospita la raccolta firme si legge: “In un Paese sempre più caldo, dove spariscono oltre 2 mq di suolo al secondo, e gli eventi meteo estremi sono aumentati del +485% negli ultimi dieci anni, Lidl sa che ogni sua scelta, anche la più piccola, avrà un elevato impatto positivo o negativo sul territorio e sui suoi residenti.”

In questo scenario preoccupante, far sparire un bosco per costruirci sopra un supermercato è senza dubbio una di quelle scelte ad altissimo impatto negativo, che non comprendiamo e non ci aspettiamo da un’azienda come Lidl, che è parte integrante e attiva delle nostre comunità e, in quanto tale, è da sempre attenta alle loro necessità e priorità: perdere altro spazio verde del poco rimasto non è certamente una di queste.

Con questo appello accorato e disperato che, siamo certi, non rimarrà disatteso, le comunità di Maerne e di chiunque sia consapevole dell’emergenza climatica che stiamo vivendo, vi chiedono di fare ancora una volta la scelta giusta e unica possibile: lasciar vivere il Bosco di Agostino!”

O.N.D.A. (organizzazione nazionale difesa alberi) si è unita alla nostra lettera rivolta ai decisori Lidl Italia e Germania – insiste Callegaro – e ora invieremo loro un sollecito integrato con un video con la speranza che almeno ai vertici si rendano conto di quello che ci stanno togliendo”.

Riccardo Musacco

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