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"Borghi Fluviali" conquista Venezia: il Polesine sbarca alla Mostra del Cinema

Presentato al Lido il progetto di valorizzazione turistica dei territori tra Adige e Po: slow tourism, cultura e natura per un nuovo modello di accoglienza

"Borghi Fluviali" conquista Venezia: il Polesine sbarca alla Mostra del Cinema

Foto di repertorio

Dai sentieri silenziosi lungo il Canalbianco alle rive placide del Po, passando per i borghi sospesi nel tempo che costellano il territorio rodigino: “Borghi Fluviali”, ambizioso progetto di rilancio turistico del Polesine, è approdato sabato 30 agosto sul prestigioso red carpet della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, portando con sé una nuova visione di turismo sostenibile e culturale.

Nello spazio della Regione Veneto - Veneto Film Commission allestito all’interno dell’Hotel Excelsior, una folta delegazione guidata dal presidente della Provincia di Rovigo Enrico Ferrarese, dal sindaco di Fratta Polesine Giuseppe Tasso e dal vicesindaco Alessandro Baldo ha presentato pubblicamente l’iniziativa, frutto di una collaborazione tra 18 Comuni polesani con Fratta Polesine capofila e la Provincia come ente coordinatore.

Un progetto da quasi 900mila euro per riscoprire il cuore verde del Veneto

Finanziato dal Ministero del Turismo con 786.137 euro su un budget complessivo di 883.000 euro, il progetto “Borghi Fluviali” punta a far conoscere un territorio ancora poco esplorato dal turismo di massa ma ricco di autenticità, biodiversità e cultura locale. Protagonisti, i borghi adagiati tra Adige, Po e Canalbianco, luoghi dove il tempo sembra rallentare e la natura si intreccia con la storia e le tradizioni contadine.

Il modello proposto è quello del turismo lento, che unisce la mobilità dolce – bici e barca – a esperienze culturali ed enogastronomiche di qualità. «L’acqua è il palcoscenico naturale del nostro progetto», è stato spiegato nel corso della presentazione, durante la quale sono stati proiettati due video inediti realizzati da Marco Samiolo e Arcadia Arte, capaci di restituire in immagini lo spirito e la bellezza di questi territori dimenticati.

Dal Delta del Po alla Laguna: la sinergia istituzionale che fa rete

L’appuntamento veneziano non è stato solo una vetrina d’eccellenza ma anche un importante momento di confronto tra enti, amministratori locali e partner di progetto. Tra questi, l’Ente Parco del Delta del Po, Assonautica Acque Interne, Fiab Amici della bici di Rovigo, l’Autorità Distrettuale del Bacino del Fiume Po e diverse realtà imprenditoriali e culturali locali, tra cui Corte Spinata di Valerio Bodo.

Il coinvolgimento della Mostra del Cinema, con la sua eco internazionale, ha fornito il trampolino ideale per lanciare il messaggio: il Polesine è pronto ad accogliere un turismo nuovo, consapevole, sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Un turismo che non consuma, ma scopre.

Il territorio che si racconta: 18 Comuni uniti per un’identità comune

I Comuni coinvolti – da Ariano nel Polesine a Stienta, passando per Loreo, Melara, Arquà Polesine, Crespino e Castelnovo Bariano – hanno scelto di fare squadra per costruire un brand territoriale condiviso. Coordinati da operatori specializzati come Aqua Lab, Studio Sigfrida srl, Terra Consulting srl e Arcadia Arte, stanno dando forma a una proposta turistica integrata che fa della lentezza un valore e dell’autenticità un asset competitivo.

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