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Giueppe Conte: "Pronti a dare la svolta, il M5S sostiene Manildo per voltare pagina in Veneto"

L'ex presidente del Consiglio e leader dei Cinque Stelle sulla campagna elettorale

Giueppe Conte: "Pronti a dare la svolta, il M5S sostiene Manildo per voltare pagina in Veneto"

Giuseppe Conte a Maserà di Padova

Il Movimento 5 Stelle si lancia nella sfida per il governo del Veneto. L'ex presidente del Consiglio e leader del Movimento, Giuseppe Conte, in occasione della visita in Veneto tra Maserà di Padova e Vicenza, ha ribadito la piena adesione del partito all'alleanza di centrosinistra che sostiene la candidatura di Giovanni Manildo alla presidenza della Regione. Una scelta che, secondo Conte, rappresenta la possibilità di «voltare pagina» e offrire un'alternativa concreta.

«Siamo pronti a correre per le Regionali», ha dichiarato Conte. «Condividiamo questo progetto politico per offrire un'alternativa di governo. Sentiamo la responsabilità di portare avanti i nostri ideali e obiettivi in una prospettiva più inclusiva rispetto al passato, che guardi all’economia, alla sanità, ma anche alle fasce più in difficoltà». L'ex premier ha sottolineato l'impegno a rilanciare il tessuto produttivo veneto, «una terra molto operosa, fatta di piccole e medie aziende», sostenendo gli imprenditori e le partite IVA che affrontano ogni giorno sacrifici e difficoltà burocratiche. Al contempo, ha promesso di contrastare la «speculazione finanziaria e parassitaria».

Conte ha toccato anche il tema della sanità, storicamente considerata un punto d'eccellenza in Veneto, ma oggi in difficoltà. «Vedo che anche qui, come nel resto d'Italia, il problema è molto sentito,» ha commentato Conte, che ha raccontato di essersi curato in un ospedale veneto per un piccolo infortunio, constatando la grande dedizione del personale sanitario. «Non c’è la consapevolezza che i servizi sanitari sono il primo presidio per il benessere dei cittadini. Oggi, invece, assistiamo a liste d’attesa lunghissime e, in molti casi, alla rinuncia alle cure. È un diritto fondamentale che non viene garantito».

Il leader pentastellato ha lanciato una stoccata al governo in carica, sostenendo che, «piuttosto che spendere miliardi in armi, come programmato, dovremmo potenziare i nostri ospedali e le prestazioni sanitarie a favore dei cittadini».

Interrogato sulla data delle elezioni e sul nome del candidato del centrodestra, ancora da definire, Conte ha risposto con ironia: «Decideranno quando finiranno di litigare, ma di solito, quando c'è odore di potere, il centrodestra si cementa e trova una soluzione».

Infine, Conte ha riconosciuto che il Veneto è una «piazza storicamente difficile» per il centrosinistra, ma si è detto convinto che l'uscita di scena di Zaia (ricordando il consenso popolare di cui gode) possa rappresentare «l'occasione per voltare pagina e mettere alla prova un progetto serio e credibile che possa restituire a questa terra la giusta attenzione che merita».

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