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Palio di Montagnana, in arrivo la protesta dei "Centopercentoanimalisti": “Gli animali non sono uno spettacolo”

Il 7 settembre la storica corsa dei cavalli sarà accompagnata dal presidio degli animalisti che chiedono la fine delle manifestazioni con animali e criticano i finanziamenti pubblici

Palio di Montagnana, in arrivo la protesta dei "Centopercentoanimalisti": “Gli animali non sono uno spettacolo”

Foto di repertorio

Il Palio di Montagnana si avvicina e, come ogni anno, la città si prepara a rivivere l’atmosfera medievale con la tradizionale corsa dei cavalli attorno alle mura. Ma l’edizione 2025 si preannuncia anche sotto il segno della contestazione: il gruppo “Centopercentoanimalisti” ha infatti annunciato la propria presenza con un presidio pacifico ai bordi del vallo, per chiedere la sospensione di queste manifestazioni.

La protesta nasce anche in considerazione dei fondi pubblici stanziati a sostegno dell’Ente Palio, che ammontano a circa 50.000 euro all’anno tra contributi statali, comunali e regionali. Secondo gli animalisti, questi finanziamenti giustificherebbero la continuazione dell’evento nonostante la diminuzione di partecipazione e pubblico registrata negli ultimi anni.

Il movimento “Centopercentoanimalisti” punta a portare all’attenzione dell’opinione pubblica il tema della tutela degli animali, ribadendo che «gli animali non sono oggetti per il divertimento umano». Lo scorso 29 agosto, i militanti hanno addirittura affisso uno striscione sul palco del vallo, a dimostrazione della loro determinazione.

Il dibattito è aperto e il Palio di Montagnana, tra tradizione e sensibilità animalista, si prepara a un’edizione all’insegna anche del confronto civile.

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