Scopri tutti gli eventi
Eventi
01.09.2025 - 12:23
Foto di repertorio
Beethoven come non lo avete mai ascoltato. Mercoledì 3 settembre, il Festival Internazionale di Musica da Camera “Incontri Asolani” torna con uno degli appuntamenti più originali della sua 47ª edizione: “Beethoven 198”, un progetto dedicato all’esecuzione delle sinfonie del compositore tedesco in una veste del tutto particolare. Sul palco della Chiesa di San Gottardo, a partire dalle ore 21.00, due pianoforti, otto mani e altrettanti musicisti daranno nuova voce alla Sinfonia n.1 op. 21 e alla Sinfonia n.4 op. 60, nella raffinata trascrizione di Theodor Kirchner, compositore e pianista dell’Ottocento.
Una sfida tecnica ed espressiva non da poco, ma anche un’occasione per scoprire la forza strutturale della musica beethoveniana spogliata dei colori orchestrali e restituita nella sua nuda essenza.
La prassi delle trascrizioni pianistiche nasce nell’Ottocento per esigenze pratiche: portare le grandi opere sinfoniche nelle case borghesi o nei piccoli centri privi di orchestre stabili. Ma, come già fecero Liszt o Czerny, anche Kirchner – stimato da Mendelssohn, Schumann e Brahms – trasformò quella necessità in una nuova forma artistica, capace di raccontare l’orchestra attraverso il pianoforte.
La versione per due pianoforti a otto mani, in particolare, esalta l’energia ritmica, la complessità contrappuntistica e l’architettura musicale di Beethoven, offrendo all’ascoltatore una lettura intima ma potentissima delle sue sinfonie.
La prima parte della serata vedrà protagonisti Alfonso Alberti, Giorgia Bracci, Silvia Gatti e Gabriele Salemi, interpreti della Sinfonia n.1, composta nel 1800. Un’opera che guarda ancora al classicismo di Haydn e Mozart, ma che già contiene elementi rivoluzionari, come la vivacità del terzo movimento – ufficialmente ancora un minuetto, ma di fatto già un vero e proprio scherzo.
A seguire, Antonio Tarallo, Ivan Maliboshka, Bruno Francesco Leone e Michele Turturo eseguiranno la Sinfonia n.4, spesso considerata un’opera minore, ma che – secondo Robert Schumann – è “una snella fanciulla greca tra due giganti nordici”, posizionata com’è tra l’“Eroica” e la Quinta. In realtà, si tratta di un capolavoro di equilibrio, ironia e freschezza formale, la cui apparente leggerezza cela una grande libertà inventiva.
Il Festival “Incontri Asolani”, promosso da Asolo Musica – Veneto Musica, si conferma così una delle rassegne più interessanti nel panorama cameristico italiano. In programma dal 1 al 12 settembre 2025, ospita alcuni dei migliori musicisti d’Italia e del mondo, nella cornice storica e suggestiva del borgo trevigiano.
L’edizione 2025 è realizzata con il patrocinio del Ministero della Cultura, di Reteventi, del Comune e dell’Assessorato alla Cultura di Asolo e della Parrocchia di San Gottardo. Fondamentale il sostegno di Camera di Commercio Treviso-Belluno, Bellussi Spumanti, CentroMarca Banca e Caffè Hausbrandt.
“Beethoven 198” rappresenta un invito all’ascolto consapevole, un’occasione per riscoprire il repertorio sinfonico da un punto di vista diverso, meno monumentale e più ravvicinato, senza perdere nulla in potenza e intensità. Per chi conosce già Beethoven, sarà un modo per sorprenderlo ancora. Per chi lo scopre per la prima volta, una porta d’ingresso privilegiata nel suo universo creativo.
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516