Micalizzi: "Il Veneto ha bisogno di coraggio, non di narrazioni"

In una sala gremita nel cuore dell’Arcella, quartiere simbolo delle trasformazioni urbane padovane, il vicesindaco Andrea Micalizzi ha ufficialmente aperto il suo percorso verso le elezioni regionali. Un intervento deciso, diretto e ricco di contenuti, in cui ha attaccato l’immobilismo della giunta Zaia e rilanciato la necessità di un Veneto più coraggioso, solidale e moderno.

“Mi candido – ha dichiarato – perché l’esperienza amministrativa a Padova mi ha mostrato quanto si può fare quando c'è una Regione che ascolta, collabora e non si tira indietro.” Secondo Micalizzi, la Regione in questi anni ha esaltato a parole il Veneto, ma ha fallito nel costruire una vera comunità regionale capace di affrontare insieme le grandi sfide.

"Un Veneto fermo, senza una visione comune"

Nel mirino dell’intervento, la gestione della Lega e di Zaia negli ultimi 15 anni: “Cosa è cambiato davvero in Veneto in tutto questo tempo?”, ha domandato Micalizzi al pubblico. “Quale opera, quale scelta possiamo indicare come una vera svolta? La risposta che ricevo sempre è: nessuna”.

A suo giudizio, il Veneto di oggi è una terra ricca di energie e risorse, ma più fragile che mai, priva di un progetto collettivo. “È mancato il coraggio – ha detto – il coraggio di fare scelte, di guidare i cambiamenti, di innovare con visione.”

"Da Padova l’esempio che cambiare è possibile"

A supporto della sua visione, Micalizzi ha portato l’esempio della propria città: “Se chiedete a un padovano cosa sta cambiando, tutti saprebbero rispondere: il tram, la nuova Questura, i parchi, le trasformazioni nei quartieri. Questo dimostra che un’amministrazione può fare la differenza, se lavora con determinazione e ascolto”.

E ha proseguito: “La nostra esperienza padovana è la prova che un altro Veneto è possibile. Serve solo la volontà politica di mettersi in gioco davvero, non di restare comodi nella narrazione social.”

"Insieme a Manildo per creare futuro"

L’incontro si è concluso con un forte appello al cambiamento e un sentito sostegno al candidato presidente Giovanni Manildo, il cui slogan “Creare futuro” è stato accolto con entusiasmo dalla platea. “È proprio questo che vogliamo fare – ha concluso Micalizzi – restituire speranza, direzione e futuro a questa regione.”

La sala, piena fino all’ultimo posto, ha salutato il vicesindaco con un lungo applauso. Il cammino verso le regionali è iniziato: Micalizzi parte dall’Arcella con un messaggio chiaro e un programma tutto da costruire, ma con le idee già molto chiare.