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Arquà Petrarca, il gioiello dei Colli Euganei

Nel borgo del poeta, il tempo si è fermato tra storia, pietra e poesia

Arquà Petrarca, il gioiello dei Colli Euganei

Foto di repertorio

Tra le dolci curve dei Colli Euganei, nel cuore più autentico del Veneto, si nasconde un luogo dove il tempo ha imparato a camminare piano. Arquà Petrarca non è solo uno dei borghi più belli d’Italia: è un piccolo scrigno di storia e poesia, sospeso tra medioevo e natura, dove ogni pietra racconta una storia e ogni silenzio sembra portare con sé l’eco delle parole di Francesco Petrarca.

Questo borgo incantato prende il nome proprio dal poeta umanista che vi trascorse gli ultimi anni della sua vita, scegliendolo come rifugio spirituale e letterario. Ancora oggi, la sua casa – perfettamente conservata – è meta di pellegrinaggi culturali e visita imprescindibile per chi vuole sentire da vicino l’anima di un tempo che fu. Le stanze, gli arredi, i manoscritti esposti: tutto sembra dialogare con il visitatore in un sussurro che viene dal Trecento.

Un borgo da vivere con lentezza

Passeggiare per Arquà Petrarca è un’esperienza che va oltre la semplice visita turistica: è un esercizio di lentezza. Le stradine in pietra, le facciate delle case fiorite, le logge e le fontane antiche restituiscono l’atmosfera di un tempo perduto, quasi fiabesco. La piazza principale, incorniciata da edifici storici, accoglie mercatini, sagre e rievocazioni medievali che tengono viva la tradizione e il legame con la propria identità.

La Chiesa di Santa Maria Assunta, dove è custodita la tomba del poeta, è un altro dei luoghi simbolo del borgo. Lì, tra marmo e silenzio, riposa uno dei padri della lingua italiana, a pochi passi da ulivi secolari e vigne generose.

Cultura, vino e giuggiole

Ma Arquà non è solo poesia. È anche gusto e autenticità. Famosa per la coltivazione delle giuggiole, piccoli frutti dimenticati che qui hanno trovato la loro capitale, il borgo celebra ogni anno una festa a loro dedicata, con dolci, liquori e piatti della tradizione che ne esaltano il sapore antico. I vini dei Colli Euganei, dal Fior d’Arancio al Serprino, completano l’esperienza sensoriale in uno dei numerosi agriturismi e trattorie della zona.

Un rifugio senza tempo

In un’epoca frenetica, Arquà Petrarca è un invito alla contemplazione. Non servono grandi itinerari né mappe dettagliate: basta perdersi. Salire verso il belvedere al tramonto, ascoltare il fruscio degli alberi, assaporare un calice di vino locale. E forse, come Petrarca, riscoprire il senso più profondo dell’essere in armonia con se stessi e con il mondo.

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