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Crisi industriale
02.09.2025 - 13:00
Foto di repertorio
Cresce la preoccupazione in Consiglio regionale per il futuro di SuperJet International, l’azienda aeronautica di Tessèra che rischia di chiudere senza interventi immediati. La capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin, ha espresso forte delusione dopo la risposta della Giunta regionale, per voce dell’assessora al Lavoro Valeria Mantovan, definita “insoddisfacente e poco concreta”.
«Le parole della Giunta non offrono speranze a lungo termine per il personale altamente qualificato», ha spiegato Baldin. La crisi di SuperJet, secondo la consigliera, è aggravata dal fatto che il prestito-ponte da 6 milioni di euro, necessario a coprire stipendi e mantenere l’attività per altri otto mesi, non è stato autorizzato dall’Agenzia del Demanio.
«I provvedimenti presi finora servono solo a tamponare l’immediato, ma non garantiscono un futuro al settore, che è strategico e di alta specializzazione», ha aggiunto Baldin. La Giunta, ha denunciato, si limita ad attendere una nuova richiesta di finanziamento e eventuali investitori, senza strategie concrete per salvare i posti di lavoro.
Sullo sfondo, l’instabilità internazionale legata al conflitto in Ucraina ha pesato sulle quote societarie congelate, mostrando come tensioni esterne possano ricadere sulle imprese locali e sulle famiglie venete. «Serve un impegno politico più forte del Veneto con il governo nazionale e con l’Unione Europea», ha sottolineato la consigliera.
Baldin ha lanciato l’allarme sulla fuga di giovani talenti: negli ultimi anni, oltre 35 mila professionisti hanno lasciato la regione, e la possibile chiusura di SuperJet rappresenterebbe un duro colpo per l’industria tecnologica veneta. «Se si perdono le aziende innovative, si perdono posti di lavoro, investimenti e l’indotto che genera ricchezza e stabilità», ha concluso.
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