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Il caso

Granchio blu, Romeo (PD): “Governo assente, pescatori del Bassopolesine abbandonati”

La parlamentare rodigina denuncia ritardi nei rimborsi promessi

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Il granchio blu

Una crisi ambientale ed economica senza precedenti sta mettendo in ginocchio la pesca nel Bassopolesine, ma il Governo continua a latitare, ignorando l’urgenza e la gravità della situazione. A denunciarlo è Nadia Romeo, parlamentare del Partito Democratico, che interviene duramente sulla gestione dell’emergenza legata all’invasione del granchio blu.

Sono passati oltre trenta giorni dall’ordinanza che stabiliva i criteri per l’erogazione dei contributi economici – afferma Romeo – ma i pescatori non hanno ancora visto un euro. Intanto, il settore è al collasso, con circa 500 partite IVA già chiuse, molte delle quali senza possibilità di ripartenza”.

La parlamentare evidenzia come la risposta dello Stato sia stata, finora, lenta e inadeguata: “Invece di affrontare la crisi con concretezza e tempestività, si è scelta la via delle burocrazie inutili, delle proposte irrispettose, come l’invito a ‘mangiare il granchio’, e delle passerelle politiche seguite da promesse rimaste sulla carta”.

Secondo Romeo, le comunità del Bassopolesine stanno provando a resistere, elaborando strategie di adattamento e soluzioni locali. Tuttavia, senza il sostegno reale e immediato dello Stato, ogni sforzo rischia di essere vano: “È evidente che non stiamo andando verso l’insostenibilità. Ci siamo già dentro da tempo. E questo Governo, con la sua inerzia, ne è complice”.

L’onorevole conclude ribadendo la necessità di un intervento urgente: “Non è più il tempo delle promesse, ma delle risposte concrete. I pescatori del Polesine non possono più aspettare”.

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