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Crisi al Laguna Palace di Mestre: a rischio sessanta posti di lavoro tra incertezza e mancate soluzioni

Lunedì 8 settembre convocato il tavolo regionale per tentare di evitare la chiusura dell’hotel e tutelare il personale coinvolto

Crisi al Laguna Palace di Mestre: a rischio sessanta posti di lavoro tra incertezza e mancate soluzioni

Foto di repertorio

La vertenza sull’hotel Laguna Palace di Mestre si fa sempre più drammatica. La struttura, situata in via Ancona, chiuderà i battenti alla fine di settembre a causa del mancato rinnovo del contratto di locazione con la società proprietaria dell’immobile. A rischio ci sono sessanta posti di lavoro, tra dipendenti diretti e personale in appalto.

Erika Baldin, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Veneto, ha denunciato la discrepanza tra le rassicurazioni della Giunta, che parla di assenza di problemi occupazionali e di non necessità di ammortizzatori sociali, e la realtà dei fatti, che vede invece un clima di incertezza e paura fra i lavoratori. «Aspettiamo con ansia il tavolo di lunedì 8 settembre convocato dall’Unità di Crisi della Regione – afferma Baldin – ma nel frattempo le risposte rimangono vaghe e insufficienti. È indispensabile avviare subito politiche attive per la tutela del lavoro».

Il blocco del rinnovo del contratto potrebbe spingere l’azienda a trasferire i dipendenti in altre filiali, anche fuori regione, generando pesanti ripercussioni sulle loro vite e famiglie. Baldin solleva inoltre una riflessione più ampia sulla crisi del settore ricettivo veneziano, che vede da un lato nuove aperture di hotel di lusso e dall’altro situazioni drammatiche come questa.

Il sindacato e la politica chiedono interventi urgenti per scongiurare licenziamenti e promuovere il reinserimento nel mercato del lavoro di chi rischia di perdere la propria occupazione. L’attenzione è puntata anche sulle strategie regionali per governare un settore fondamentale per l’economia locale, colpito da fenomeni come l’overtourism e le locazioni brevi, che alterano profondamente il tessuto sociale ed economico della città.

La chiusura del Laguna Palace, gioiello alberghiero con oltre 380 camere, rappresenta un caso emblematico e un campanello d’allarme per Venezia e la sua area metropolitana, chiamate ora a trovare soluzioni concrete per tutelare migliaia di lavoratori del comparto turistico.

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