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Al via i lavori sul Piave a Salet: 3 milioni per rafforzare la sicurezza idraulica

Quattro cantieri strategici per contenere l’erosione e tutelare l’ambiente

Bottacin

Gianpaolo Bottacin

Sono iniziati nei giorni scorsi a Salet, nel Comune di Borgo Valbelluna, i lavori di messa in sicurezza lungo la sponda sinistra del fiume Piave, in un tratto critico di circa 110 metri. L’intervento rientra in un più ampio piano di opere voluto dalla Regione Veneto per incrementare la resilienza del Piave e contrastare i fenomeni di erosione fluviale che minacciano anche aree sensibili come le discariche.

«Questo cantiere – spiega l’assessore regionale alla Difesa del Suolo e al Dissesto Idrogeologico Gianpaolo Bottacin – è uno dei quattro interventi previsti per ridurre il rischio idraulico e favorire la stabilità del territorio attraverso la ricalibratura dell’alveo e il rafforzamento delle sponde. L’obiettivo è duplice: da un lato prevenire danni ambientali e strutturali, dall’altro migliorare la risposta del fiume in caso di piene ordinarie».

L’area di Salet è particolarmente delicata perché immediatamente dietro la sponda soggetta a erosione si trova una vecchia discarica di rifiuti non caratterizzati. Secondo le simulazioni tecniche, senza un intervento tempestivo, le future piene potrebbero far avanzare il fenomeno erosivo fino a minacciare direttamente il sito, con gravi rischi per l’ambiente.

«Per contenere il problema – precisa Bottacin – verranno realizzate due strutture sommergibili in massi ciclopici, dette pennelli, lunghe rispettivamente 57 e 42 metri. I materiali di scavo verranno riutilizzati in alveo, contribuendo al recupero morfologico del fiume e riducendo al minimo l’impatto ambientale del cantiere».

Le opere, meteo permettendo, saranno completate entro la fine del 2025. Il progetto complessivo conta su un investimento di 3 milioni di euro e comprende, oltre al cantiere di Salet, altri tre interventi già avviati o completati: a Nave e a Maserot (Santa Giustina), dove sono stati ultimati i lavori nei mesi estivi, e uno in programma nel centro di Belluno, sulla sponda destra del Piave nei pressi della confluenza con il torrente Cicogna.

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