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Verona accelera sulla logistica digitale: 157 milioni dal Ministero per imprese pronte a innovare e integrarsi

Dal convegno a Veronafiere emerge un modello di governance regionale che unisce aziende, associazioni e infrastrutture per rendere il Veneto sempre più competitivo e connesso

Elisa De Berti, Vicepresidente della Regione Veneto e Assessore ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti

Elisa De Berti, Vicepresidente della Regione Veneto e Assessore ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti

Il Veneto si prepara a fare un salto in avanti nella logistica digitale. Lo ha sottolineato oggi a Veronafiere Elisa De Berti, Vicepresidente della Regione e Assessore ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti, durante il convegno “La Digitalizzazione della Logistica: sfide e opportunità per una filiera interconnessa e sostenibile”.

“Abbiamo voluto condividere i risultati di un lavoro che ha coinvolto i principali attori della logistica regionale per mettere a sistema la digitalizzazione della catena dei trasporti – ha spiegato De Berti –. Il progetto nasce in collaborazione con Confindustria Veneto, Confartigianato, Confcommercio, Cna e Cav, società partecipata dalla Regione, con l’obiettivo di rendere le infrastrutture e i trasporti più efficienti e moderni”.

Il convegno è stata anche l’occasione per presentare il Bando LogIN Business del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che mette a disposizione 157 milioni di euro di contributi per la transizione digitale delle imprese di trasporto e logistica. Le domande possono essere presentate fino al 17 settembre. “Si tratta di un’opportunità concreta per ottimizzare la gestione delle supply chain e rafforzare la competitività delle aziende venete sui mercati nazionali e internazionali”, ha aggiunto la Vicepresidente.

De Berti ha ricordato le tappe principali che hanno portato il Veneto a oggi: dal Piano Regionale dei Trasporti 2020, alla partecipazione al Patto per lo Sviluppo del Sistema Logistico Veneto nel 2022, fino agli Stati Generali della Logistica del Nord Est nel 2024 e alla presenza al Transport Logistic di Monaco di Baviera a marzo, dove la regione ha presentato il proprio sistema integrato di nodi logistici e corridoi stradali, ferroviari e fluviali.

Il Veneto si trova all’incrocio di tre corridoi europei della rete TEN-T – Mediterraneo, Baltico-Adriatico e Scandinavo-Mediterraneo – e può contare su quattro nodi principali: porto e aeroporto di Venezia, interporti di Padova e Verona, e cinque nodi secondari, tra cui gli aeroporti di Verona e Treviso, il porto di Chioggia e gli interporti di Rovigo e Portogruaro. Il territorio è attraversato da 1.850 km di ferrovia, 620 km di autostrade, 10.000 km di strade e 500 km di vie navigabili interne, rendendo il Veneto uno snodo altamente connesso.

Sul piano economico, la regione produce un PIL di 200 miliardi di euro, pari al 9,1% del totale nazionale, con un export di 80 miliardi e import di 61 miliardi. Ogni anno transitano circa 50 milioni di tonnellate di merci, 73 milioni di turisti visitano la regione, mentre il sistema logistico regionale movimenta 1,65 milioni di TEU attraverso i suoi nodi, con una filiera di 12.000 aziende e 100.000 addetti. Gli aeroporti gestiscono oltre 18,3 milioni di passeggeri e il porto 600.000 viaggiatori, mentre circa 27.000 treni attraversano i nodi regionali ogni anno.

“Questi numeri confermano il ruolo strategico del Veneto per la mobilità e la logistica, pronto a cogliere le sfide dell’innovazione e a rafforzare la propria competitività in Europa e nel mondo”, ha concluso De Berti.

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