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Divieto di balneazione
05.09.2025 - 09:56
Foto di repertorio
È durato appena un giorno il divieto di balneazione imposto a Isola Verde dopo che i prelievi di ARPAV avevano rilevato valori batteriologici oltre i limiti consentiti. Già dalla serata di giovedì l’ordinanza sindacale è stata revocata, grazie al ritorno dei parametri entro la norma, ma il piccolo stop ha lasciato segni importanti sul piano dell’immagine per la città di Chioggia.
Il sindaco Mauro Armelao non ha esitato a sottolineare come il problema si ripresenti per il secondo anno consecutivo nello stesso punto, situato alla foce del fiume Adige, ma sia da ricondurre a cause esterne.
Armelao ha inoltre evidenziato la questione dei rifiuti che periodicamente invadono le spiagge dopo le mareggiate, portando con sé detriti e immondizia provenienti da altre zone, tra cui perfino cartelli della Provincia di Trento.
In vista delle prossime iniziative, il sindaco ha annunciato che solleciterà la Regione Veneto per ottenere contributi e interventi concreti volti a gestire la questione della qualità delle acque marine e dei costi per la manutenzione ambientale.
Il Comune ha ringraziato l’ARPAV per il monitoraggio costante e ha ribadito la necessità di risolvere la causa primaria a monte, evitando così di danneggiare ingiustamente il territorio e la reputazione di Chioggia.
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