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05.09.2025 - 10:57
Foto di repertorio
C’è stato un momento, ieri, durante l’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, in cui il red carpet ha lasciato spazio al silenzio. Un silenzio intenso, partecipe, profondamente umano. È successo nello spazio Regione del Veneto/Veneto Film Commission dell’Hotel Excelsior, dove è stata protagonista la Fondazione Grenfellove Marco e Gloria Ets, nata da una tragedia immane, ma capace di trasformare il dolore in speranza concreta.
A prendere la parola, durante l’incontro promosso dalla consigliere regionale del Veneto Elisa Cavinato, sono stati i genitori di Marco Gottardi, il presidente Giannino Gottardi e la vicepresidente Daniela Burigotto, madre del giovane architetto scomparso nel rogo della Grenfell Tower a Londra, il 14 giugno 2017, insieme alla fidanzata Gloria Trevisan, anche lei architetto. Avevano poco più di vent’anni. Insieme a loro, i giovani consiglieri della Fondazione: Francesca Tollardo, Carlo Michelino, Laura Antiga e Francesco Barisan, tutti professionisti under 35 legati al mondo dell’architettura.
«Per volontà nostra e dei tanti amici di Marco e Gloria», hanno raccontato i genitori, «abbiamo voluto che quel grattacielo non fosse più solo un emblema di dolore, ma diventasse un simbolo di amore, vita e speranza. Così è nata la Fondazione Grenfellove».
Un nome che racchiude tutto: Grenfell + love. L’amore che resiste al tempo e alla perdita, trasformandosi in impegno sociale e civile.
La Fondazione è attiva su più fronti: borse di studio per studenti meritevoli degli istituti frequentati dai due ragazzi e per laureati dello IUAV di Venezia, con tesi dedicate alla sicurezza edilizia, all’ambiente e alla tutela del territorio. Ma anche strumenti didattici innovativi per le scuole, come le aule multisensoriali Snoezelen. Dal 2019, l’ente ha già donato oltre 150.000 euro in iniziative educative.
Il tutto finanziato attraverso libere donazioni, il 5 per mille e il sostegno di partner come Fondazione Mediolanum.
A coordinare l’evento è stato Marco Zabotti, direttore scientifico e vicepresidente dell’Istituto Beato Toniolo, che ha ricordato come proprio a Grenfellove sia stato conferito il Premio Giuseppe Toniolo nel 2019 per l’alto valore morale e sociale dell’attività svolta.
Ad aprire l’incontro è stato un toccante video di quattro minuti, realizzato da Nolita Crazy Lab di Ponte di Piave, che ha ripercorso la storia di Marco e Gloria e il contesto di quella tragica notte del 14 giugno 2017, che costò la vita a 72 persone. Una tragedia che, come ha sottolineato il video, fu resa possibile da scelte irresponsabili e dall’avidità umana.
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