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Due Carrare (PD). Nubifragio di agosto: sott’acqua ampie zone del territorio

L’eccezionale quantitativo di pioggia caduta ha evidenziato le criticità della rete idrica

Nubifragio del 21 agosto a Due Carrare

L'incrocio tra via Cuccara e via Palazzina sommerso dall'acqua

Nella prima mattinata del 21 agosto un violento nubifragio ha riversato sul territorio comunale di Due Carrare diversi decimetri di pioggia. Alle 8 alcune zone, come l’incrocio tra via Palazzina e via Cuccara, erano coperte da 60-70 centimetri d’acqua. “Poco prima, alle 5.30 la strada era praticamente asciutta mentre gli scoli fin dalla sera prima erano stati svuotati viste le previsioni. Stessa cosa si può dire per moltissime altre vie del territorio – spiega il sindaco Davide Moro – Due Carrare e, in particolare, Cornegliana sono i territori più bassi della zona e l’acqua deve essere pompata dentro al canale Vigenzone per seguire poi il flusso verso Cartura e Bovolenta e così verso il mare”.

Le zone di Due Carrare più vessate dal nubifragio sono state Terradura, Chiodare, Cornegliana e il centro paese attorno a via IV Novembre e via Torresin. Di fronte all’emergenza i volontari del locale gruppo comunale di Protezione Civile sono intervenuti prontamente, supportati da Vigili del Fuoco e colleghi di altri gruppi comunali di protezione civile. Alcuni giovani hanno dato il loro contributo, preparando sacchi di sabbia per le arginature. “Viste le previsioni, il Centro Operativo Comunale era stato attivato dalle 18 del 20 agosto – ricorda Moro –: questo significa che tutti i volontari della protezione civile erano pienamente operativi fin dal giorno prima. Alle ore 15 del 22 agosto è stata dichiarata la fine dell’emergenza”.

Il rapporto dei contatori delle pompe degli impianti idrovori di Ponte di Riva in località Santo Stefano e del Sostegno Madonetta in località Cornegliana attesta l’ingente mole d’acqua caduta. In meno di 2 giorni sono stati pompati più di 1 milione e 200 mila metri cubi d’acqua. “Lo stadio di San Siro a Milano ha un volume di 1 milione di metri cubi – rimarca il sindaco –. In meno di due giorni è come se avessimo svuotato tutto lo stadio di San Siro più un altro 20%. Questa acqua proveniva principalmente da Due Carrare e una quota dagli sfiori di Maserà e Albignasego, comuni anch’essi colpiti dall’alluvione”.

Nei giorni seguenti al nubifragio i gruppi consiliari di minoranza “Due Carrare per il Futuro” e “Liberi…Amo Due Carrare” hanno incontrato il sindaco per affrontare la problematica delle esondazioni, sempre più frequenti nel territorio comunale. “Dopo ampia discussione sullo stato di fatto della rete idraulica, le sue criticità strutturali e manutentive – riporta una nota delle compagini consiliari – i gruppi presenti hanno concordato di promuovere l’approvazione di una mozione consiliare per invitare gli enti preposti: Consorzi e Regione a provvedere con urgenza a inquadrare la localizzazione/costruzione di alcune possibili vasche di laminazione di piccola entità”.

Francesco Sturaro

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