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Paolo Pocobelli: il volo dell'inclusione continua tra airshow, record e nuovi traguardi

Dopo un'estate da protagonista tra Parigi, Brasile e l’Italia, il pilota veronese torna in scena a Legnago e Trento.

Paolo Pocobelli: il volo dell'inclusione continua tra airshow, record e nuovi traguardi

Paolo Pocobelli

Dopo una stagione estiva che lo ha consacrato tra i protagonisti dell’aviazione acrobatica internazionale, Paolo Pocobelli è atteso a due nuovi appuntamenti in Italia: domenica 14 settembre sarà tra gli ospiti della prima edizione di “Legnago in volo”, mentre il 20 e 21 settembre tornerà per il terzo anno consecutivo al Festivolare di Trento, evento di riferimento per il mondo aeronautico nazionale.

Un ritorno che arriva dopo un mese di giugno straordinario per Ali per Tutti, il progetto fondato da Pocobelli per rendere accessibile il volo anche alle persone con disabilità. Il pilota veronese si è esibito al 55° Salone Internazionale dell’Aviazione e dello Spazio di Parigi Le Bourget, ha preso parte alla manifestazione Asas para Todos in Brasile su invito di EASA, ed è stato protagonista degli airshow di Punta Marina e Jesolo, raccogliendo l’ammirazione di oltre un milione e mezzo di spettatori.

Dalla Laguna al cielo di Trento: un settembre ad alta quota

Il prossimo 14 settembre, Pocobelli volerà sul CAP 10 “Il Piccolo Principe” alla manifestazione “Legnago in volo”, organizzata da Associazione Volo Legnago e AIVA, con il supporto dell’Aeronautica Militare, dell’Aero Club d’Italia e della Città di Legnago.

“Un onore essere stato invitato per questa prima edizione, da tempo attesa. Ogni nuovo evento è un’occasione per seminare inclusione e coltivare passione”, ha commentato il pilota.

Il weekend successivo, 20 e 21 settembre, sarà invece di scena a Festivolare a Trento, presso l’Aeroporto Caproni: una manifestazione che unisce famiglie, appassionati e professionisti in un dialogo tra tecnologia e passione aeronautica.

“Tornare per il terzo anno consecutivo a Trento è come rientrare in famiglia: ogni volta è un’esperienza intensa, fatta di condivisione, amicizia e amore per il volo”, ha dichiarato.

Un’estate da record: Brasile, Parigi, Jesolo

Il 2025 ha segnato una svolta nella carriera e nella missione di Pocobelli. A bordo del CAP 10 F-HNGA, è stato l’unico italiano invitato a esibirsi al SIAE di Le Bourget, con quattro performance acrobatiche tra il 19 e il 22 giugno davanti a oltre 300.000 spettatori in presenza e 100.000 online.
Un evento che ha avuto un valore speciale per Paolo, che nel 2011, proprio a Parigi, aveva presentato per la prima volta “Ali per Tutti”, ricevendo il prestigioso Premio P.E.P.I.T.E. dalle mani dell’allora presidente francese Nicolas Sarkozy.

Non solo Europa: a giugno, Pocobelli è volato in Brasile su invito dell’Agenzia Europea per la Sicurezza dell’Aviazione (EASA) per l’evento “Voar é para Todos”, con la partecipazione di Leonardo Helicopters, ENAC e ANAC Brasil.

“È stata un’esperienza di crescita e collaborazione, ma anche un’occasione per testimoniare che il volo può essere davvero per tutti”, ha raccontato.

Una missione che dura da 14 anni

Ali per Tutti” non è solo uno slogan, ma un progetto costruito su anni di impegno e risultati concreti. Grazie alla collaborazione con l’Aero Club di Verona, dove Pocobelli è Chief Flight Instructor, l’associazione ha reso accessibile l’addestramento al volo a persone con disabilità, arrivando anche al conseguimento di licenze professionali (CPL e ATPL), nel rispetto della normativa aeronautica vigente.

“Ogni sfida affrontata è un passo avanti verso un mondo dell’aviazione più giusto, più aperto, più umano. Ma ciò che conta non è la disabilità: a vincere devono essere competenza, professionalità, passione. Non si deve piangere sui limiti, ma costruire visioni”, sottolinea Paolo, prendendo posizione con forza contro ogni forma di retorica.

Il supporto di AOPA Italia, Aero Club d’Italia, CONI, ma anche di Falconeri, Banca Generali e numerosi sponsor privati, ha permesso ad “Ali per Tutti” di diventare un modello internazionale per inclusione e formazione aeronautica.

Parole di stima e futuro in volo

Tra le voci più autorevoli che hanno espresso apprezzamento per il lavoro di Pocobelli, quelle di Stefano Arcifa, presidente dell’Aero Club d’Italia, e di Rinaldo Gaspari, presidente AOPA Italia:

“Paolo è una di quelle persone che ti fanno credere nella bellezza del volo. È un esempio di come i limiti siano spesso solo pregiudizi”, ha detto Arcifa.
“Un alfiere dell’aviazione italiana. Sa unire sport, volontà, rigore e passione. Il nostro orgoglio è essere al suo fianco”, ha aggiunto Gaspari.

Paolo Pocobelli continua il suo viaggio, tra cielo e comunità, lasciando scie di ispirazione, tecnica e determinazione.

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