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Raduno degli alpini

Verona pronta ad accogliere l’Adunata Nazionale degli Alpini 2027

La città scaligera, con il sostegno di Comune, Regione e Provincia, si candida a ospitare l’evento che richiamerà centinaia di migliaia di penne nere

La presentazione della candidatura

La presentazione della candidatura

Verona guarda già all’Adunata Nazionale 2027 con entusiasmo e orgoglio. Oggi l’ANA Verona, insieme a istituzioni cittadine e rappresentanti del mondo economico, ha accolto la commissione nazionale in un sopralluogo decisivo per valutare la capacità della città di ospitare l’evento. L’ultimo passo sarà il voto finale della commissione, fissato per l’8 novembre a Milano.

La città scaligera, definita “alpina nel cuore e nell’anima”, punta sui suoi punti di forza: una logistica rodata, servizi efficienti e la capacità di accogliere grandi folle. Non da ultimo, Verona può vantare un patrimonio unico: dall’Arena ai luoghi più suggestivi del centro storico, pronti a essere aperti per l’occasione. “Dopo 37 anni, speriamo di poter di nuovo abbracciare le penne nere lungo l’Adige e nei luoghi simbolo della nostra storia alpina”, ha dichiarato Maurizio Trevisan, presidente dell’ANA Verona.

Oltre 190 gruppi di alpini distribuiti nei 98 comuni della provincia e 20mila soci fanno della realtà veronese un tessuto capillare pronto a sostenere le comunità e a farsi trovare pronta per l’evento. Il sindaco Damiano Tommasi ha sottolineato l’impegno dell’intera città: “Verona ha già dimostrato di saper gestire eventi di grande portata, dalla visita del Papa al G7. L’Adunata sarà un’occasione per dire grazie alle nostre penne nere e per rafforzare il legame con le comunità locali”.

L’assessora Stefania Zivelonghi ha ricordato la disponibilità della città e delle partecipate: “Oggi abbiamo mostrato tutto ciò che Verona può mettere in campo: un apparato organizzativo collaudato, pronto ad accogliere l’evento con professionalità”.

Dal canto suo, Stefano Boemo, presidente della Commissione Adunata, ha riconosciuto i punti di forza della candidatura veronese, in particolare gli aspetti logistici e di sicurezza, e il valore aggiunto di spazi unici come l’Arena. Anche il vicepresidente nazionale dell’ANA Alessandro Trovant ha confermato: “Verona ha le carte in regola, ma la decisione finale spetterà al Consiglio nazionale”.

Il sostegno politico e istituzionale è completo: dalla Regione, con la vicepresidente Elisa De Berti pronta a sostenere Verona “come veronese e come rappresentante della Regione”, alla Provincia, che mette a disposizione Protezione civile e collaborazione dei sindaci del territorio. Il Comune ha stanziato un milione di euro, mentre anche la Regione ha confermato un contributo economico.

Con la sfida finale tra Verona e Brescia per l’assegnazione dell’Adunata 2027, la città scaligera spera di riportare in riva all’Adige un evento che, nel 1990, aveva già richiamato oltre 400mila persone.

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