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15.09.2025 - 08:20
Foto di repertorio
Alla Kioene Arena di Padova l’atmosfera è quella tipica di un cantiere sportivo in piena attività: fatica, concentrazione, ma soprattutto entusiasmo. La Sonepar Padova ha chiuso la sua terza settimana di preparazione in vista del campionato di SuperLega 2025/26, tra sedute tecniche e fisiche che servono a costruire l’identità di un gruppo profondamente rinnovato, in attesa dell’arrivo degli atleti ancora impegnati ai Mondiali nelle Filippine.
Tra i volti noti tornati a indossare la maglia bianconera c’è Davide Gardini, che in queste prime fasi della stagione si sta affermando come uno dei punti di riferimento del roster. La sua è una voce autorevole ma anche serena, carica di aspettative positive.
“Tornare in palestra è stato emozionante – racconta Gardini –. Alcuni compagni li conoscevo già, altri li sto scoprendo giorno dopo giorno. Le prime settimane sono dure, ma la motivazione è altissima. Stiamo lavorando sodo e, cosa non scontata, ci stiamo anche divertendo.”
La Sonepar versione 2025/26 si presenta, come da tradizione padovana, con una rosa molto giovane. Ma quello che colpisce Gardini è lo spirito con cui si affronta il lavoro quotidiano.
“C’è tanta voglia di imparare e mettersi in gioco. Non è ancora il momento di parlare di identità tattica, ma vedo già segnali importanti: la disponibilità al confronto, la capacità di ascoltare e l’umiltà nel migliorarsi. È un bel punto di partenza.”
Reduce da una stagione non facile, l’esterno classe 1999 si pone un obiettivo semplice ma profondo: ritrovare il piacere del campo.
“Mi è mancato sentirmi pienamente dentro il gioco. Quest’anno voglio tornare a lottare, a sorridere e a crescere. Sto lavorando su aspetti tecnici specifici e, per la prima volta, mi ritrovo tra i giocatori con più esperienza. È stimolante poter essere una guida.”
Mentre si attende l’arrivo degli stranieri per completare la rosa, Gardini sottolinea l’importanza del tempo per creare intesa dentro e fuori dal campo.
“Ci stiamo conoscendo. C’è chi scherza di più, chi è più serio, ma tutti siamo concentrati sull’obiettivo. Dal punto di vista tecnico dobbiamo ancora trovare equilibrio e costruire il nostro gioco. È un processo lungo, ma siamo sulla strada giusta.”
Il prossimo appuntamento sarà il 20 settembre, con i primi allenamenti congiunti, a cui seguirà il torneo Ferramenta Astori. Gare che serviranno a misurare i progressi fatti finora.
“I test match servono per mettersi alla prova. Mi aspetto una squadra combattiva, grintosa e pronta ad affrontare gli errori con il giusto spirito. È lì che si vede la voglia di migliorare.”
Gardini conclude con un messaggio affettuoso ai tifosi bianconeri, che ritroverà dopo l’esperienza oltreoceano e la parentesi lontano dalla Kioene Arena.
“Padova mi era mancata. È una città dove si vive bene e la Kioene è uno dei palazzetti più calorosi della SuperLega. Spero di vedere tanti tifosi sugli spalti: il loro supporto è fondamentale.”
E sulla squadra che sogna a fine stagione, Davide è chiaro:
“Vorrei che non si parlasse più di promesse, ma di certezze. Significherebbe che il gruppo è maturato davvero.”
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