Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Festival di Storia del Lavoro Rovigo

Rovigo capitale della memoria del lavoro: al via il Festival nazionale tra storie, diritti e futuro

Dal 18 al 20 settembre la città ospita per la prima volta il Festival di Storia del Lavoro

Rovigo capitale della memoria del lavoro: al via il Festival nazionale tra storie, diritti e futuro

Foto di repertorio

Per la prima volta, Rovigo diventa palcoscenico di un grande evento nazionale dedicato alla memoria collettiva e al mondo del lavoro. Dal 18 al 20 settembre 2025, la città ospiterà la terza edizione del Festival di Storia del Lavoro, promosso dalla Società Italiana di Storia del Lavoro (SISLav) in collaborazione con l’Associazione Minelliana. Dopo le edizioni di Lecce (2019) e Pistoia (2022), il festival arriva nel cuore del Polesine, premiando un territorio da sempre al centro di cambiamenti ambientali, sociali e migratori.

L’obiettivo della manifestazione è chiaro: portare la storia del lavoro fuori dagli ambienti accademici e farla vivere alla cittadinanza, attraverso una tre giorni di incontri, dibattiti, proiezioni e mostre. Un'occasione per rileggere il passato per comprendere meglio il presente e affrontare con consapevolezza le sfide del futuro.

Una rete di istituzioni e territori

Il Festival è reso possibile grazie al sostegno del Comune di Rovigo, della CGIL di Rovigo, dell’Archivio Storico Nazionale CGIL e delle università di Ferrara e Padova. Importante anche il contributo della libreria Il Libraccio e di partner privati e culturali. Un vero gioco di squadra tra enti, studiosi, attivisti e comunità locali.

Inaugurazione con Michele Nani e focus sul Polesine

La manifestazione si apre giovedì 18 settembre alle 17 all’Urban Digital Center con una lectio magistralis dello storico Michele Nani, tra i maggiori esperti di storia delle popolazioni e del lavoro. Il suo intervento offrirà una visione ampia delle trasformazioni sociali che hanno interessato il territorio padano e italiano.

A seguire, alle 18.30, sempre all’Urban Digital Center, si terrà il seminario “Ambiente e lavoro nel territorio del Polesine”, con il contributo di studiosi e voci locali che intrecceranno storia, identità ambientale e trasformazioni produttive.

Una città che si racconta

Venerdì 19 e sabato 20 settembre il festival si espande nel cuore di Rovigo con un calendario ricchissimo: tavole rotonde, presentazioni, laboratori didattici, proiezioni e mostre animeranno spazi come Palazzo della Gran Guardia, Palazzo Angeli, Camera del Lavoro, il Cinema Teatro Duomo e Il Libraccio.

Tra i temi più caldi affrontati durante gli incontri:

  • Caporalato e sfruttamento agricolo

  • Migrazioni e razzismo nel Novecento

  • Lavoro e cambiamento climatico

  • Deindustrializzazione e nuove povertà

  • Cultura della protesta e storia del sindacato

Mostre e innovazione didattica

Tra i momenti più attesi, la mostra “Peace and care. Storie di lotta e resistenza”, che raccoglie esperienze di impegno collettivo e personale per i diritti dei lavoratori. Particolarmente originale il “Brickstory Workshop”, un laboratorio che utilizza i mattoncini LEGO per raccontare in modo creativo la storia del lavoro, pensato per coinvolgere studenti e famiglie.

Rovigo laboratorio di futuro

Il Festival di Storia del Lavoro 2025 trasforma Rovigo in un laboratorio culturale e sociale, dove la memoria non è nostalgia, ma strumento di comprensione e di cambiamento. Con la partecipazione di esperti di livello nazionale e internazionale, la città si afferma come punto di riferimento per una riflessione profonda sul significato del lavoro ieri, oggi e domani.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione