UDC, nuovo slancio dal centrodestra: “La politica è partecipazione, non un ologramma”

Antonio De Poli rilancia da Roma: “Serve un centro forte per un’Italia che non lasci indietro nessuno. Sosteniamo ceto medio e PMI”

Alessia Scarpa

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16.09.2025 - 08:17

UDC, nuovo slancio dal centrodestra: “La politica è partecipazione, non un ologramma”

Antonio De Poli nello studio di Veneto24

Due giornate di confronto, partecipazione e rilancio politico per l’Unione di Centro (UDC), che ha celebrato la propria festa nazionale nella capitale con la presenza di centinaia di militanti, giovani e nomi di primo piano della politica italiana. A chiudere l’evento è stato Antonio De Poli, senatore padovano e da poche settimane segretario nazionale del partito. Ai microfoni di Radio Veneto24, De Poli ha tracciato un bilancio entusiasta dell’iniziativa: “Abbiamo deciso di tornare a fare la festa nazionale, dopo anni di stop, e l’abbiamo organizzata in tempi rapidi. Ma forse proprio per questo è riuscita meglio che mai”, ha dichiarato. La presenza del Governo e l’identità del centro Punto di forza dell’appuntamento è stata la partecipazione della Premier Giorgia Meloni, affiancata dai suoi due vice, Matteo Salvini e Antonio Tajani. “Una grande iniezione di energia e fiducia”, l’ha definita De Poli, ribadendo il ruolo centrale dell’UDC come forza moderata e cattolica all’interno della coalizione di centrodestra. “Vogliamo tornare ad essere un punto di riferimento per il mondo cattolico e civico. C’è bisogno di una politica vera, fatta di presenza, non sostituibile né da dirette streaming, né da intelligenza artificiale o ologrammi”, ha aggiunto, citando e sottoscrivendo le parole della Premier Meloni sul valore della partecipazione politica reale. Le priorità del nuovo corso Secondo De Poli, il rilancio dell’UDC passa attraverso proposte concrete che rimettano la persona al centro, a partire da politiche sociali e sanitarie, e da un forte sostegno al ceto medio, definito “l’ossatura dello Stato”. Altro pilastro è il supporto alle piccole e medie imprese, fondamentali per il tessuto economico del Veneto e dell’Italia intera. “Il Paese sta bene se il ceto medio è ampio e se le PMI possono crescere e creare lavoro”, ha sottolineato. “La politica è carità: non lasciamo indietro nessuno” Concludendo, De Poli ha citato il Papa Leone XIV, recentemente celebrato per i suoi 70 anni, ricordando il suo appello durante il Giubileo dei governanti: “La politica è la forma più alta di carità”. Una frase, ha detto il segretario UDC, che racchiude il senso profondo dell’impegno politico: “Crediamo in un’Italia che non lascia indietro nessuno. È questa la grande scommessa che abbiamo davanti”.

Due giornate di confronto, partecipazione e rilancio politico per l’Unione di Centro (UDC), che ha celebrato la propria festa nazionale nella capitale con la presenza di centinaia di militanti, giovani e nomi di primo piano della politica italiana. A chiudere l’evento è stato Antonio De Poli, senatore padovano e da poche settimane segretario nazionale del partito.

Ai microfoni di Radio Veneto24, De Poli ha tracciato un bilancio entusiasta dell’iniziativa: “Abbiamo deciso di tornare a fare la festa nazionale, dopo anni di stop, e l’abbiamo organizzata in tempi rapidi. Ma forse proprio per questo è riuscita meglio che mai”, ha dichiarato.

La presenza del Governo e l’identità del centro

Punto di forza dell’appuntamento è stata la partecipazione della Premier Giorgia Meloni, affiancata dai suoi due vice, Matteo Salvini e Antonio Tajani. “Una grande iniezione di energia e fiducia”, l’ha definita De Poli, ribadendo il ruolo centrale dell’UDC come forza moderata e cattolica all’interno della coalizione di centrodestra.

“Vogliamo tornare ad essere un punto di riferimento per il mondo cattolico e civico. C’è bisogno di una politica vera, fatta di presenza, non sostituibile né da dirette streaming, né da intelligenza artificiale o ologrammi”, ha aggiunto, citando e sottoscrivendo le parole della Premier Meloni sul valore della partecipazione politica reale.

Le priorità del nuovo corso

Secondo De Poli, il rilancio dell’UDC passa attraverso proposte concrete che rimettano la persona al centro, a partire da politiche sociali e sanitarie, e da un forte sostegno al ceto medio, definito “l’ossatura dello Stato”.

Altro pilastro è il supporto alle piccole e medie imprese, fondamentali per il tessuto economico del Veneto e dell’Italia intera. “Il Paese sta bene se il ceto medio è ampio e se le PMI possono crescere e creare lavoro”, ha sottolineato.

“La politica è carità: non lasciamo indietro nessuno”

Concludendo, De Poli ha citato il Papa Leone XIV, recentemente celebrato per i suoi 70 anni, ricordando il suo appello durante il Giubileo dei governanti: “La politica è la forma più alta di carità”. Una frase, ha detto il segretario UDC, che racchiude il senso profondo dell’impegno politico: “Crediamo in un’Italia che non lascia indietro nessuno. È questa la grande scommessa che abbiamo davanti”.