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Politica
17.09.2025 - 11:34
Elisa De Berti
Con un investimento di quasi 4,8 milioni di euro, la Regione Veneto avvia una serie di interventi strutturali per rendere più sicure e funzionali le sue vie d’acqua, risorsa fondamentale per il trasporto commerciale e il turismo. L’annuncio è stato fatto dalla Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, Elisa De Berti, che ha illustrato le principali azioni previste, con un focus particolare sulla sicurezza del porto peschereccio di Pila e sulla navigabilità del Sistema Idroviario Padano-Veneto.
“Questi fondi sono il seguito di un impegno che ha visto, negli ultimi tre anni, l’impegno di quasi 80 milioni di euro per migliorare i 500 chilometri di rete idroviaria principale della Regione. Puntiamo a sostenere sia il trasporto commerciale, fondamentale per il nostro sistema produttivo, sia un modello di turismo lento e sostenibile che promuova il nostro territorio in maniera più ecologica e a misura d’uomo”, ha dichiarato De Berti.
In particolare, il progetto prevede il dragaggio del porto di Pila, uno dei punti più rilevanti per la pesca italiana, con un investimento di 500 mila euro per garantire l’accesso sicuro alla zona portuale, spesso ostacolato da insabbiamenti. Il porto di Pila, infatti, è una delle principali risorse del settore ittico, e la manutenzione dell'uscita a mare risulta cruciale per il suo corretto funzionamento. “Siamo consapevoli dell’importanza economica di queste infrastrutture – ha spiegato la Vicepresidente – per questo è fondamentale garantire il continuo accesso alle attività produttive locali.”
Sul fronte della navigabilità, particolare attenzione è rivolta alla linea Tartaro-Canalbianco-Po di Levante, un tratto strategico per il passaggio di merci e imbarcazioni verso l’Adriatico. Gli interventi previsti includono la sostituzione delle briccole (pali di legno che segnano il percorso delle vie d'acqua), la realizzazione di nuova segnaletica per orientare i naviganti e lavori di escavo, per un totale di circa 1,5 milioni di euro. Inoltre, sono previsti interventi di manutenzione straordinaria su diverse strutture idrauliche, come la conca del Fissero-Tartaro-Canalbianco, con una cifra dedicata di 590 mila euro.
Questi progetti sono pensati per rispondere alle necessità di sicurezza e modernizzazione del sistema idroviario regionale, ma anche per rilanciare il potenziale economico del Veneto attraverso un’efficace valorizzazione di un settore strategico. “La Regione vuole essere un punto di riferimento per un modello di sviluppo economico sostenibile. Potenziare la nostra rete idroviaria significa migliorare la qualità della navigazione, promuovere il commercio e dare nuove opportunità al turismo che cerca esperienze più autentiche e meno impattanti sul nostro ecosistema”, ha concluso Elisa De Berti.
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