Scopri tutti gli eventi
Crisi economica
17.09.2025 - 15:22
Foto di repertorio
Dopo anni di crescita continua, l’export trevigiano e bellunese registra un primo segnale di rallentamento. Secondo i dati Istat, nel primo semestre 2025 le esportazioni hanno segnato una flessione del -2% per la Marca e del -2,2% per il Bellunese.
A incidere maggiormente, spiega il presidente della Camera di Commercio Treviso-Belluno|Dolomiti Mario Pozza, è l’incertezza legata alle politiche commerciali americane. Gli Stati Uniti restano infatti un mercato chiave: terzo per Treviso con 646 milioni di euro (8,3% del totale) e addirittura primo per Belluno con 342 milioni (12,9%). Ma rispetto al 2024 le vendite sono scese: -4,4% da Treviso e un pesante -41,4% da Belluno, dove a soffrire è soprattutto l’occhialeria, colonna portante del manifatturiero locale.
Non mancano però le note positive. A Treviso tengono i macchinari industriali (+0,6%), sostenuti soprattutto dalle richieste tedesche (+14,5%) e francesi (+8,6%), mentre le bollicine trevigiane segnano addirittura +10,8%, trainate da un boom di ordini nel primo trimestre. A Belluno la filiera del freddo cresce del +9,1% e si segnala una ripresa verso la Germania (+6,1%), dove trovano spazio occhiali, macchinari e componenti elettronici.
«Questi dati ci ricordano quanto sia strategico diversificare i mercati – commenta Pozza –. Oltre all’Europa, vediamo segnali incoraggianti dal Messico e dall’America Latina».
Proprio su quest’ultimo fronte, Treviso si prepara a ospitare a metà ottobre il Forum PYMES: tre giorni di incontri d’affari con delegazioni provenienti da 20 Paesi latinoamericani. «Un’occasione – conclude Pozza – per trasformare le difficoltà sui mercati tradizionali in nuove opportunità di crescita».
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516