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Sicurezza urbana
19.09.2025 - 11:52
Il consigliere regionale Fabrizio Boron (Gruppo Misto)
La sicurezza resta al centro del dibattito cittadino, soprattutto dopo la decisione di proseguire la sperimentazione della cosiddetta “zona rossa” attorno alla stazione ferroviaria. A intervenire è il consigliere regionale Fabrizio Boron (Gruppo Misto), che invita a non usare etichette che rischiano di marchiare interi quartieri.
“Chi conosce Padova sa quali sono i veri problemi e cosa serve alla città – afferma Boron –. Non bastano dichiarazioni roboanti sui giornali, bisogna confrontarsi ogni giorno con i cittadini e con i commercianti, che vivono sulla propria pelle le difficoltà quotidiane. Parlare di zone pericolose con colori e definizioni che richiamano al rischio non aiuta: significa solo ghettizzare, quando invece servono azioni diffuse e mirate”.
Il consigliere sottolinea come la sicurezza debba riguardare l’intero territorio padovano, dall’Arcella alla Guizza, da Chiesanuova ai Forcellini: “Le forze dell’ordine lavorano con costanza in ogni quartiere. La città va difesa tutta, non a macchia di leopardo”.
Boron ricorda anche le posizioni già espresse da Forza Italia Padova negli scorsi mesi, in dialogo con la Prefettura e con le categorie economiche: “La sicurezza si costruisce ascoltando chi vive e lavora in questi contesti. Isolare l’Arcella oggi, o un altro quartiere domani, mette a rischio non solo la serenità dei residenti ma anche il commercio e il valore degli immobili”.
Un richiamo, insomma, a un approccio più unitario e meno “a zone”, perché – conclude Boron – “Padova non può essere divisa, va protetta tutta”.
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