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Il senso unico in via Bollati però resta
20.10.2025 - 19:08
Mirano e Santa Maria di Sala fanno fronte comune sulla viabilità di confine. Con l’incontro avvenuto nelle scorse settimane è stato istituito un tavolo tecnico permanente tra le due amministrazioni per gestire in modo coordinato criticità e investimenti lungo gli assi condivisi, a partire dal reticolo del Graticolato romano, dove carreggiate ridotte e incroci frequenti rendono la circolazione più complessa e, talvolta, rischiosa.
Al tavolo hanno preso parte i sindaci di Mirano, Tiziano Baggio, e di Santa Maria di Sala, Alessandro Arpi, insieme ai referenti della Polizia Locale, ai dirigenti delle aree tecniche, agli assessori ai Lavori pubblici e ai funzionari preposti. Sul tavolo, innanzitutto, gli interventi più recenti e le urgenze: l’asfaltatura di via Zinalbo Est, realizzata dal Comune di Santa Maria di Sala, e le problematiche di via Cavin di Sala, alla luce dei recenti tragici eventi che hanno scosso la comunità. Da qui la decisione di intervenire con una sperimentazione mirata sulla viabilità di confine tra Veternigo, Zianigo e via Cavin di Sala. Da lunedì 8 settembre 2025 scatterà dunque una nuova configurazione dei sensi di marcia che, nelle intenzioni, dovrà alleggerire il traffico di attraversamento e aumentare la sicurezza. L’ordinanza in scadenza su via Bollati che tanto aveva fatto discutere tra i residenti è stata rivista e ampliata, estendendo il perimetro alla rete locale che collega via Pianiga e via Rio.
La nuova ordinanza – valida fino al 4 gennaio 2026 – conferma il senso unico sud-nord in via Bollati nel tratto compreso tra via Varotara (tratto ciclopedonale) e via Desman; introduce inoltre un senso unico in uscita verso via Cavin di Sala per via Rio e via Pianiga, a partire dal rio di Veternigo e comunque dall’inizio del tratto di competenza del Comune di Mirano. Nel dettaglio, l’ordinanza n. 72/2025 del Comune di Mirano stabilisce: senso unico in direzione nord-sud lungo la laterale di via Cavin di Sala identificata ai civici 354-370, che oltreconfine diventa via Rio, nel tratto tra il ponte sul rio di Veternigo (confine comunale) e il civico 366 a1-2.
L’accesso da via Cavin di Sala è consentito solo per 150 metri. Senso unico, sempre in direzione nord-sud, anche nella laterale ai civici 390-392, che nel territorio di Santa Maria di Sala prosegue come via Pianiga, tra l’intersezione con via Aquileia e l’innesto su via Cavin di Sala. Si ricorda che le denominazioni “via Rio” e “via Pianiga” valgono nel territorio salesese, mentre sul lato miranese si parla di “laterali di via Cavin di Sala”. “Siamo convinti che questo nuovo assetto viario possa da una parte smistare il traffico in maniera più consona tra le due municipalità e dall’altra migliorare la sicurezza stradale in tratti periferici già molto angusti e non ottimali per il doppio senso di marcia, limitando l’incidentalità.
Il carattere di sperimentalità del provvedimento darà l’occasione di ascoltare i cittadini”, dichiarano i due sindaci. Con il tavolo tecnico permanente, Mirano e Santa Maria di Sala puntano a condividere scelte gestionali e priorità di spesa nelle zone di confine, per arrivare a valutazioni comuni e soluzioni più efficaci, nell’interesse di tutta la cittadinanza. La sperimentazione sarà monitorata dalla Polizia Locale e dai tecnici, con eventuali correttivi in corso d’opera sulla base dei riscontri sul campo.
Riccardo Musacco
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