Giovanni Andrea Martini candidato sindaco: la coalizione “Tutta la città che vogliamo” presenta programma e visione per Venezia
Case pubbliche, stop alle grandi navi, trasporti, ambiente e lavoro al centro di una proposta radicale per ripopolare la città e restituirle un futuro sostenibile e solidale
Un progetto per “ripopolare la città”, restituirle dignità, equità sociale e sostenibilità ambientale. Con queste premesse, la coalizione “Tutta la città che vogliamo” – formata dalle liste Tutta la città insieme, La città che vogliamo e Venezia, pace e lavoro – ha presentato in conferenza stampa i propri punti programmatici e ufficializzato la candidatura a sindaco di Giovanni Andrea Martini, attuale consigliere comunale e vicepresidente della VI Commissione.
Durante l’incontro, tenutosi ieri, 25 settembre 2026, i rappresentanti della coalizione hanno illustrato una visione chiara e articolata che punta a contrastare lo spopolamento della città lagunare con misure strutturali e radicali, a partire dall’abitare, dal lavoro e dai servizi pubblici.
Le priorità del programma: casa, lavoro e servizi pubblici
Restituire le case sfitte ai residenti è uno degli obiettivi cardine: si punta all’assegnazione di tutti gli alloggi pubblici attualmente inutilizzati, accompagnata da un drastico contenimento delle locazioni turistiche brevi e da politiche per calmierare i prezzi del libero mercato. A questo si affiancherebbe un piano casa più ampio, con il rafforzamento di progetti come “Housing First” e l’apertura di nuovi dormitori.
Sul fronte occupazionale, la coalizione propone una diversificazione dell’economia, con incentivi all’industria sostenibile, rilancio dell’artigianato e tutela del commercio di vicinato. Centrale anche la ri-pubblicizzazione dei servizi essenziali, compreso il trasporto pubblico locale, per il quale si prevede l’internalizzazione del personale, la riduzione dei costi per residenti e anziani e un piano di potenziamento su scala comunale.
Ambiente, trasporti e lotta al degrado urbano
Tra i punti più netti del programma anche il no alle grandi navi in laguna, il rifiuto di nuovi scavi e l’adesione alla proposta di un porto passeggeri fuori dalla laguna. In linea con questo approccio, viene ribadita l’opposizione al nuovo approdo-parcheggio a Montiron e si richiede una valutazione sull’impatto ambientale dell’aeroporto di Tessera, con attenzione agli inquinamenti di aria, acqua e rumore.
Per quanto riguarda la sicurezza urbana, la proposta passa attraverso un rafforzamento della rete dei servizi sociosanitari e della presenza della polizia locale nei quartieri, con l’obiettivo di intervenire non solo sull’ordine pubblico, ma anche sul disagio sociale e sul degrado urbano, promuovendo il ritorno di attività commerciali e culturali nelle aree più svuotate.
Partecipazione e democrazia dal basso
Ampio spazio viene dato anche agli strumenti di partecipazione attiva dei cittadini, come il ripristino dei Forum del Verde, della Salute e degli Animali, e la creazione di consulte permanenti dedicate a temi centrali come casa, donne, carcere e sociale. Viene inoltre proposta l’acquisizione comunale di tre padiglioni dell’ex Umberto I per usi pubblici e sociali.
Non manca una visione per il futuro della città metropolitana: dalla realizzazione del Parco del Marzenego alla tutela del Parco di San Giuliano, con il rispetto del Piano Di Mambro e del PALAV e il rifiuto di nuovi parcheggi o edificazioni in aree sensibili.
“Un’alternativa concreta al modello attuale”
“Il nostro è un progetto radicale perché il momento lo richiede – ha dichiarato Giovanni Andrea Martini –. Servono decisioni coraggiose e una visione a lungo termine per salvare Venezia da un modello che la svuota, la mercifica e la consegna a pochi. La nostra proposta punta a rimettere al centro chi la città la vive, la lavora e la ama. Non basta parlare di sostenibilità: bisogna agire”.
I volti della coalizione
Tra gli intervenuti alla conferenza stampa:
Michele Boato, La città che vogliamo
Betty Toffolo Rossit, Venezia, pace e lavoro
Susanna Polloni, capolista Tutta la città insieme
Carlo Giacomini, La città che vogliamo
Gino Baoduzzi, Venezia, pace e lavoro
Enrico Tonolo, presidente Tutta la città insieme
Anna Ippolito, La città che vogliamo
Giovanni Andrea Martini, candidato sindaco
Con l’annuncio ufficiale della candidatura, la coalizione “Tutta la città che vogliamo” si prepara a portare in campagna elettorale un progetto alternativo al modello di città vetrina e turistificata, rilanciando una Venezia vivibile, inclusiva e partecipata.
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