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26.09.2025 - 21:07
Palazzo Forti
Dopo anni di chiusura, il Palazzo Forti riapre finalmente le sue porte alla cittadinanza, grazie ad una serie di lavori straordinari voluti dal Comune di Verona. Il primo appuntamento con la cultura contemporanea è fissato per ArtVerona 2025, che si terrà fra poche settimane, dando inizio a un nuovo capitolo per l’arte in città.
Il Palazzo, che ospitava la Galleria d'Arte Moderna dal 1938 al 2011, è stato completamente rinnovato, rendendolo nuovamente accessibile a veronesi e turisti. L’intervento, che ha riguardato sia la manutenzione edilizia che l’aggiornamento degli impianti, ha restituito a Verona uno dei suoi luoghi storici più emblematici, con l’ambizione di diventare il cuore pulsante dell’arte contemporanea, un punto di riferimento per tutta la regione.
Nel corso di una visita ufficiale tenutasi questa mattina, la Commissione consiliare presieduta da Pietro Giovanni Trincanto, insieme agli assessori Barbara Bissoli (Beni Monumentali) e Marta Ugolini (Cultura), ha confermato che Palazzo Forti tornerà a essere un luogo di esposizioni e eventi culturali, aperto al pubblico e pronto ad ospitare nuovi progetti.
Un impegno per la città
La riapertura del palazzo segna una vittoria per l’Amministrazione comunale, che ha promesso di restituire alla collettività uno spazio vitale per la crescita dell’arte e della cultura. Il sindaco Damiano Tommasi ha sottolineato che la riapertura, che coincide con la 20ª edizione di ArtVerona, rappresenta il desiderio di Verona di riaffermarsi come un centro dinamico di arte e cultura a livello internazionale, un ponte tra storia e contemporaneità.
Nel suo intervento, il sindaco ha dichiarato: «Lo storico complesso restituito alla collettività tornerà a ospitare il pubblico nei suoi spazi, riaffermandosi come un luogo emblematico del patrimonio culturale cittadino».
Un recupero per il futuro
Palazzo Forti, donato alla città nel 1937 dal mecenate Achille Forti, ha una lunga tradizione come centro di arte moderna. Durante il sopralluogo, l’assessore alla Cultura Marta Ugolini ha enfatizzato l’importanza di questa riapertura, definendo il palazzo come «un cuore che appartiene a tutta Verona» e sottolineando il grande lavoro delle Direzioni comunali per garantire l’accessibilità e la sicurezza degli spazi.
Grazie agli interventi di restauro, il Palazzo Forti ha visto la sostituzione dei coppi danneggiati sulla copertura, la ristrutturazione della pavimentazione del cortile e la sistemazione degli impianti elettrici. Oltre a questo, sono stati realizzati lavori di recupero delle strutture interne e delle aree destinate alla mostra, con particolare attenzione agli impianti di illuminazione e alla sicurezza dei visitatori.
Un progetto ambizioso per il futuro
L’Amministrazione non si ferma qui: in collaborazione con la Fondazione Cariverona, che è proprietaria del Palazzo fino al 2030, l’obiettivo è trasformare Palazzo Forti in un centro espositivo di livello internazionale, capace di attrarre collezioni pubbliche e private, ma anche di diventare un punto di riferimento per le gallerie d'arte e i collezionisti. Alberto Battaggia, presidente della Commissione Cultura, ha infatti proposto una partnership con Fondazione Cariverona per rendere il Palazzo uno dei principali centri espositivi nel panorama culturale tra Rovereto e Bologna, Milano e Venezia.
Un simbolo per Verona
Il presidente della Commissione consiliare 4°, Pietro Trincanato, ha parlato di una «giusta restituzione alla città» e di un «sforzo importante» che permetterà al palazzo di tornare a essere «un crocevia di iniziative e eventi». Con questo intervento, Verona non solo recupera un patrimonio storico e culturale, ma riafferma il suo ruolo di protagonista nella scena dell'arte contemporanea.
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