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Riapre la Sala Civica Fronte del Porto con tre serate inaugurali tra teatro, cinema e memoria

Dopo quattro mesi di lavori, Padova riaccoglie uno spazio pubblico unico, dedicato all’arte, all’inclusione e al dibattito su temi sociali e culturali

L'inaugurazione della sala

L'inaugurazione della sala

Dopo mesi di intensa collaborazione tra cittadini e associazioni locali, la Sala Civica Fronte del Porto di Padova riapre finalmente le sue porte con un programma di tre serate inaugurali, previste per venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 ottobre. Il progetto nasce nell’ambito del bando “Luoghi (Non) comuni”, sostenuto dalla Fondazione Cariparo, e trasforma la sala in un luogo condiviso dove chiunque può partecipare, proporre e confrontarsi.

L’apertura si aprirà venerdì 3 ottobre, in occasione della Giornata nazionale della Memoria e dell’Accoglienza, con il monologo teatrale A casa loro di Giulio Cavalli. Lo spettacolo, accompagnato dalle musiche di Ivan Merlini, intreccia storie di migranti in Libia, lungo la rotta balcanica e nel deserto del Sahara, offrendo uno sguardo diretto sulle difficoltà e sulle violenze spesso ignorate dal dibattito pubblico. Prima della rappresentazione, alle 19:30, i presenti potranno partecipare a un aperitivo di benvenuto e alla presentazione della sala. L’ingresso è libero con prenotazione.

Sabato 4 ottobre sarà invece proiettato il documentario L’era d’oro di Camilla Iannetti, selezionato all’IDFA di Amsterdam. La storia racconta il ritorno di Lucy, una giovane siciliana che vive in Inghilterra, e la sua famiglia, impegnata a sostenere la nascita della figlia Futura. Anche in questa serata il pubblico potrà incontrarsi prima della proiezione con un aperitivo a partire dalle 19:30, sottolineando l’importanza della socialità per la nuova sala.

Domenica 5 ottobre, infine, la sala ospiterà La voce di Hind Rajab, vincitore del Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia e candidato tunisino agli Oscar 2026 come miglior film straniero. Il film racconta la tragica storia di Hind Rajab, bambina palestinese uccisa nel 2024, e restituisce la forza della memoria attraverso la registrazione reale della sua chiamata alla Mezzaluna Rossa.

La Sala Civica Fronte del Porto continuerà la programmazione fino a dicembre con tre serate a settimana dedicate a cinema, musica, teatro e fotografia. Dal gennaio 2025 il calendario sarà ampliato per offrire ancora più occasioni di incontro culturale.

«Questa sala è molto più di un cinema – spiega il regista Stefano Collizzolli – è un luogo di socialità, creatività e sperimentazione, aperto alle iniziative dal basso e in grado di offrire serate inaspettate a tutta Padova». L’assessora Francesca Benciolini aggiunge: «Il Fronte del Porto fa parte del patrimonio della comunità e diventa un catalizzatore di esperienze condivise, dove associazioni e cittadini possono confrontarsi e crescere insieme».

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