Scopri tutti gli eventi
Vendemmia a Padova
29.09.2025 - 18:10
I sindaci del Padovano hanno partecipato alla vendemmia
Si chiude con numeri positivi la vendemmia 2025 in provincia di Padova, dove la qualità delle uve è stata generalmente da buona a ottima e i volumi mostrano una lieve crescita rispetto all’anno scorso. A confermare il trend sono le rilevazioni locali, in linea con le stime regionali diffuse da Veneto Agricoltura e dalle associazioni agricole.
Sul territorio padovano sono coltivati circa 8.500 ettari di vigneto, con circa 3.400 produttori attivi. A dominare sono le uve bianche, che coprono il 76% della superficie vitata: il Glera per il Prosecco occupa circa 3.850 ettari, seguito dal Pinot Grigio con 1.140 ettari. Tra i rossi, Merlot e Cabernet coprono rispettivamente circa 960 e 270 ettari.
Secondo le stime preliminari, Padova dovrebbe raccogliere circa 120.000–130.000 tonnellate di uva, con la produzione regionale in aumento tra il 3% e il 5% rispetto al 2024. La vendemmia è stata anticipata rispetto alla media stagionale e ha beneficiato di condizioni sanitarie favorevoli, anche se alcuni fenomeni meteo locali hanno richiesto interventi mirati in vigna.
«La vendemmia 2025 si chiude con luci e ombre per la viticoltura padovana – commenta Vincenzo Gottardo, consigliere provinciale con delega all’Agricoltura –. Il Prosecco e il Pinot Grigio hanno tenuto bene sui mercati internazionali, nonostante dazi e rallentamenti negli Stati Uniti. Ma resta grave il problema dei cinghiali, che continuano a danneggiare le colture. Serve una riforma rapida per sostenere chi lavora in campagna».
L’enoturismo conferma il suo ruolo di volano economico: sempre più visitatori italiani e stranieri scelgono le colline padovane per vivere esperienze legate al vino, ai prodotti tipici e al paesaggio. «Le cantine non sono più solo luoghi di produzione – aggiunge Lisa Loreggian, vicesindaca di Arquà Petrarca – ma spazi di accoglienza e cultura del vino, un’opportunità che rafforza tutto il territorio».
Secondo Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova, il Prosecco mantiene risultati positivi sui mercati, mentre il Pinot Grigio soffre per la riduzione delle importazioni statunitensi. «I valori delle uve restano comunque in crescita – sottolinea –. Il settore va tutelato con strategie europee e regole chiare».
Luca Trivellato, presidente del CIA di Padova, ricorda infine che la presenza dei cinghiali rimane una spina nel fianco: «I danni alle colture e i rischi per la sicurezza sono enormi. La legge attuale non basta più: servono strumenti concreti per proteggere gli agricoltori».
Con volumi stabili e qualità delle uve promettente, la vendemmia padovana 2025 conferma quindi il valore dei vitigni locali, soprattutto bianchi, e mette in luce l’importanza di regole più efficaci e di un territorio pronto a farsi conoscere nel mondo attraverso vino e turismo.
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516