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Cultura e spettacolo
30.09.2025 - 12:03
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È stata accolta da un pubblico numeroso e partecipato la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione de “Il teatro siete voi”, progetto culturale ideato da Irene Lissandrin nel 2020 e oggi divenuto una realtà diffusa e strutturata nel panorama educativo e teatrale del Polesine. Un’iniziativa nata dal basso, ma capace di coinvolgere amministrazioni comunali, istituzioni regionali, fondazioni e scuole, dimostrando che investire nella cultura, e soprattutto nell’infanzia, significa costruire futuro.
“Sono felice che un’idea partita da una semplice intuizione sia diventata oggi un progetto condiviso da tutto il territorio”, ha affermato la direttrice artistica Irene Lissandrin, aprendo l’incontro del 29 settembre. E ha aggiunto: “Il teatro sviluppa empatia, pensiero critico, comunicazione. In un’epoca in cui i bambini crescono con smartphone e tablet, credo sia arrivato il momento di introdurre l’ora di teatro nelle scuole, come materia fondamentale”.
L’iniziativa si inserisce all’interno del programma RetEventi Cultura Veneto, con il sostegno della Regione, della Provincia di Rovigo, di Arteven, della Fondazione Cariparo, e coinvolge 22 Comuni del territorio. Come sottolineato dal presidente provinciale Enrico Ferrarese, il progetto rappresenta una vera eccellenza: “È un format culturale che ci ha convinto da subito. Abbiamo creduto nell’idea e oggi è uno dei pilastri della nostra programmazione”. La consigliera provinciale Lucia Ghiotti ha sottolineato l’importanza dell’aspetto itinerante del progetto, che porta il teatro anche nei piccoli centri, spesso privi di strutture dedicate.
Un esempio virtuoso è il Comune di Trecenta, che con il suo teatro da 330 posti è diventato un punto di riferimento per una rete di paesi limitrofi come Bagnolo di Po, Canda e Stienta, presenti alla conferenza stampa con i rispettivi sindaci. “Vedere il teatro pieno di bambini che ridono, partecipano e si emozionano è la più grande soddisfazione”, ha dichiarato con orgoglio la sindaca Anna Gotti.
Anche l’assessore regionale alla Cultura Cristiano Corazzari ha evidenziato il valore del progetto: “È una formula vincente che riesce a mettere in dialogo enti pubblici, fondazioni e realtà culturali, valorizzando al massimo ogni risorsa disponibile”. Sulla stessa linea, Patrizia Boscolo, vicedirettrice di Arteven, ha parlato di “un piccolo miracolo organizzativo e culturale”, riferendosi alla coesione di 22 amministrazioni in un’area complessa e variegata come quella del Polesine.
Per Tommaso Zerbinati, in rappresentanza della Fondazione Cariparo, il progetto risponde pienamente alla missione dell’ente: “Ci interessa sostenere progetti che agiscono nei momenti più delicati della crescita dei bambini, in cui si formano sensibilità, etica e consapevolezza sociale”.
Durante l’incontro, Maurizio Pagliarello, presidente di ViviRovigo, ha illustrato le attività laboratoriali legate al progetto, sottolineando come dal percorso formativo siano nate compagnie teatrali che ora propongono spettacoli inseriti direttamente in cartellone. Un esempio concreto di come il teatro possa diventare strumento di crescita attiva e partecipata.
Oltre ai relatori già citati, alla conferenza stampa erano presenti numerosi rappresentanti istituzionali e culturali del territorio: assessori, sindaci, consiglieri, dirigenti di enti e associazioni, tra cui Occhiobello, San Martino di Venezze, Corbola, Costa, Porto Tolle, Fiesso Umbertiano, Frassinelle, Bosaro, l’IRSAP, BVR Banca e il volontariato di Nuova Militia Christi.
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