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I fiumi più belli del Veneto dove fare il bagno in natura

Dall'acqua limpida del Brenta alle pozze nascoste del Piave

I fiumi più belli del Veneto dove fare il bagno in natura

Foto di repertorio

Fare il bagno in un fiume non è solo un modo per sfuggire al caldo estivo, ma un'esperienza immersiva nella natura più autentica. Il Veneto, con la sua varietà di paesaggi e corsi d’acqua, offre diverse opportunità per chi ama nuotare in acque dolci, tra boschi, montagne e colline. Ecco sette tra i fiumi più belli del Veneto dove è possibile concedersi un tuffo rigenerante in ambienti suggestivi e spesso poco conosciuti.

1. Brenta (Valstagna, San Nazario, Solagna – provincia di Vicenza)

Il Brenta è uno dei fiumi più amati dagli appassionati di sport acquatici, ma anche per chi cerca pozze limpide e tranquille dove fare il bagno. Nella zona tra Solagna e Valstagna, si trovano tratti facilmente accessibili, con acqua fredda e trasparente. Il contesto montano rende l’esperienza unica.

2. Piave (Segusino, Quero Vas – provincia di Belluno)

Il “fiume sacro alla patria” offre, soprattutto nella parte alta, spiaggette naturali e insenature poco battute dove è possibile fare il bagno. Le acque sono fresche e il paesaggio alpino è spettacolare. Un luogo perfetto per chi cerca relax in mezzo alla natura.

3. Sile (Parco Naturale del Sile – provincia di Treviso)

Il Sile è uno dei fiumi di risorgiva più lunghi d’Europa, noto per la sua lentezza e per le acque tranquille. Pur essendo meno adatto al bagno vero e proprio, in alcuni punti come Treviso, Casier o Quinto di Treviso, è possibile entrare in acqua o semplicemente godersi una giornata in kayak o pedalò.

4. Adige (Rivoli Veronese – provincia di Verona)

Il secondo fiume più lungo d’Italia attraversa il Veneto in tutta la sua maestosità. A Rivoli Veronese, nei pressi della Chiusa, si trovano delle spiaggette naturali ideali per il bagno, sempre con la dovuta prudenza. La corrente può essere forte, quindi è bene fare attenzione.

5. Tione (Montagna Vicentina)

Un piccolo fiume poco conosciuto, ma ricco di fascino. Il Torrente Tione forma piccole cascate e pozze cristalline nelle sue gole, in particolare nella zona di Recoaro Terme. L’acqua è fredda, ma perfetta nelle giornate più calde.

6. Livenza (Sacile, Brugnera – al confine con il Veneto)

Anche se in parte friulano, il Livenza lambisce il confine orientale del Veneto e offre acque sorprendenti. Nella zona tra Sacile e Brugnera, si trovano zone balneabili in mezzo al verde, con correnti leggere e scenari da cartolina.

7. Bacchiglione (Longare, Nanto – provincia di Vicenza)

Nel tratto che attraversa la campagna vicentina, il Bacchiglione offre alcuni punti poco noti dove è possibile rinfrescarsi. La zona di Nanto, in particolare, è apprezzata per la bellezza del paesaggio e la tranquillità.

Qualche consiglio prima di tuffarsi:

  • Controlla sempre la balneabilità del fiume: non tutti i tratti sono adatti o sicuri.

  • Porta con te scarpe da scoglio o da trekking: i fondali possono essere scivolosi o irregolari.

  • Rispetta l’ambiente: niente rifiuti, niente fuochi accesi.

  • Fai attenzione alla corrente: anche i fiumi più tranquilli possono nascondere insidie.

  • Evita di tuffarti da rocce o punti non segnalati.

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