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Verso un futuro sostenibile

Il Consiglio di Bacino di Rovigo presente a Pisa per il convegno nazionale sulla gerarchia dei rifiuti

Modelli italiani ed europei per un futuro sostenibile: focus sull’esperienza polesana

Il Consiglio di Bacino di Rovigo presente a Pisa per il convegno nazionale sulla gerarchia dei rifiuti

Foto di repertorio

Venerdì 26 settembre 2025, il Presidente del Consiglio di Bacino di Rovigo, Tiziano Menon, e il Direttore, Giovanni Biagini, si sono recati a Pisa per partecipare al convegno nazionaleGerarchia dei rifiuti in azione. Modelli italiani ed europei per un futuro sostenibile”, ospitato presso l’Aula Magna del Polo Piagge dell’Università di Pisa.

L’evento, di rilevanza nazionale ed europea, ha riunito esperti, rappresentanti istituzionali e operatori del settore per discutere le sfide e le opportunità dell’economia circolare, con un focus sul principio della gerarchia dei rifiuti, pilastro della politica ambientale dell’Unione Europea.

Il convegno era incentrato sulla presentazione ufficiale del volume “La gerarchia dei rifiuti in azione”, edizioni FrancoAngeli, risultato di un progetto di ricerca (PRIN Climbing the Waste Hierarchy: enabling factors and policies (CLIWEP), finanziato dal MIUR con fondi europei. Curato dalla Prof.ssa Giulia Romano, docente dell’Università di Pisa, il libro analizza sei casi emblematici di applicazione della gerarchia dei rifiuti, tra i quali quello del Consiglio di Bacino di Rovigo, analizzato nello studio accademico per quanto riguarda l’introduzione della tariffa puntuale e gli importanti risultati ambientali che si stanno raggiungendo nel bacino polesano.

Durante il suo intervento, previsto nel programma del convegno, il Direttore Giovanni Biagini ha illustrato il percorso che ha portato, tra il 2021 e il 2024, all’adozione di una tariffa puntuale unica su tutto il territorio provinciale, coinvolgendo i 50 Comuni aderenti. Un modello innovativo che punta a premiare comportamenti virtuosi da parte dei cittadini, incentivando la riduzione dei rifiuti e l’incremento della raccolta differenziata, in linea con i principi di equità, sostenibilità e responsabilizzazione dell’utenza. Biagini ha inoltre citato gli importanti target ambientali raggiunti nel corso di due sole annualità, tra i quali spicca il netto calo nella produzione di Rifiuto Secco Residuo (Indifferenziato) che è calato di quasi il 28%, con la produzione procapite passata da 140 kg/ab/anno del 2022 ai 101 kg/ab/anno del 2024.

Il Presidente Menon ha sottolineato come questa esperienza sia frutto di un lavoro sinergico tra amministrazioni locali, gestori e cittadini, e rappresenti un esempio concreto di attuazione coerente e avanzata della gerarchia dei rifiuti.

L’iniziativa ha visto la partecipazione di rappresentanti della Commissione Europea (DG Environment), dell’Autorità nazionale ARERA, della rete di coordinamento Zero Waste Europe, nonché esperti e amministratori provenienti dalle esperienze virtuose europee e italiane citate nella ricerca: Parigi, Göteborg, Capannori, Rovigo. Il confronto ha offerto spunti preziosi per identificare i fattori abilitanti che rendono possibile la transizione verso modelli di gestione dei rifiuti più sostenibili: tra questi, i più importanti emersi sono una forte leadership politica, il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti e una progettazione del servizio flessibile.

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