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Commemorazione della tragedia

Memoria indelebile: Longarone commemora il Vajont nel 62esimo anniversario della tragedia

Tutti gli eventi organizzati per il 62° anniversario della tragedia: dalle cerimonie con ospiti internazionali alla presentazione di libri storici e naturalistici

La diga del Vajont dopo il disastro del '63

La diga del Vajont dopo il disastro del '63

Longarone si prepara a rivivere, nel segno della memoria e della solidarietà, il 62° anniversario della tragedia del Vajont. Quest’anno le celebrazioni saranno dedicate ai patti di amicizia e ai gemellaggi che legano il paese e Castellavazzo a numerose comunità italiane ed estere.

La cerimonia ufficiale è in programma la vigilia, mercoledì 9 ottobre, e vedrà la presenza delle delegazioni di tutti i Comuni con cui negli anni sono stati stretti rapporti di fratellanza. «Il nostro paese è rinato dalla tragedia grazie alla solidarietà arrivata da tante parti del mondo» ricorda il sindaco Roberto Padrin. «Con i 15 patti d’amicizia e i 3 gemellaggi abbracceremo le comunità non solo nel segno del ricordo, ma anche della storia condivisa dei nostri paesi».

L’appuntamento sarà anche l’occasione per inaugurare la riqualificazione della Sala “Popoli d’Europa”, aperta nel 1994 e oggi nuovamente pronta ad accogliere incontri e cerimonie. «Vogliamo rinnovare il sentimento della fratellanza universale e lasciare alle nuove generazioni un’eredità di pace» sottolinea Piera del Vesco, consigliera comunale delegata ai gemellaggi.

Accanto ai momenti istituzionali, le celebrazioni ospiteranno anche la consegna del premio “I Murazzi”, istituito in memoria del dottor Gianfranco Trevisan. L’edizione 2025 premierà due figure molto diverse ma ugualmente radicate nel territorio: Michele Aracri, amministratore delegato di De Rigo Vision, e Alessandro Tommaselli, storico insegnante di educazione fisica alle scuole medie di Longarone e tecnico di atletica. La cerimonia si terrà sabato 4 ottobre alle 18 in Sala consiliare.

Non mancheranno infine gli approfondimenti storici: venerdì 3 ottobre, sempre in Sala consiliare, sarà presentato il libro “Vajont. La prima sentenza - l’istruttoria del giudice Mario Fabbri” a cura del professor Maurizio Reberschack, di Silvia Miscellaneo ed Enrico Bacchetti. Interverrà anche il giudice Felice Casson, che il giorno successivo parteciperà alla tavola rotonda organizzata dall’associazione “I cittadini per la memoria del Vajont”.

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