Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

ArtVerona 2025

ArtVerona 2025: l’arte invade la città, da Palazzo Forti alle piazze

La XX edizione della fiera si trasforma in una manifestazione diffusa: mostre, installazioni e performance nei musei e negli spazi pubblici messi a disposizione dal Comune

ArtVerona 2025: l’arte invade la città, da Palazzo Forti alle piazze

Foto di repertorio

Con 143 gallerie partecipanti e un programma diffuso che travalica i confini di Veronafiere, ArtVerona 2025 si annuncia come un’edizione da record, trasformando l’intera città in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto.

Il merito è della nuova visione promossa dall’Amministrazione Tommasi, che ha voluto rendere la manifestazione più inclusiva e capillare, mettendo a disposizione spazi pubblici e museali per portare l’arte fuori dai padiglioni fieristici e dentro la vita quotidiana dei veronesi.

Dall’arte contemporanea al patrimonio urbano: una fiera che si espande

Palazzo Forti, riaperto dopo anni grazie a interventi del Comune, torna a vivere ospitando due importanti progetti espositivi:

  • "The Then About As Until", a cura di Laura Lamonea e del collettivo Video Sound Art di Milano: una riflessione sulle connessioni tra linguaggio verbale e immagine, attraverso installazioni, video e performance.

  • "Apeiron. Senza confini", a cura di Patrizia Nuzzo: una selezione di opere della GAM con nuovi allestimenti e anticipazioni della rassegna "Contemporaneo non stop".

Accanto a Palazzo Forti, numerosi altri luoghi della città diventano teatro di opere e installazioni:

  • Galleria d’Arte Moderna Achille Fortivis-à-vis: conversazione tra collezioni, un dialogo tra opere contemporanee e la collezione permanente.

  • Museo di Storia NaturaleUdatinos – Sensibili all’acqua di Oriana Persico: installazione partecipativa sul valore dell’acqua, parte del progetto Panta Rei.

  • Museo Lapidario MaffeianoAxis Mundi dello scultore Raffaello Galiotto: un confronto tra antico e moderno in uno dei musei più antichi d’Europa.

  • Piazzetta NavonaSezioni Auree di Mattia Bosco: due sculture che raccontano il percorso dell’opera dalla cava allo spazio urbano, in sinergia con Marmomac.

  • Rondella delle BoccareAutogeografie, progetto fotografico degli studenti del Marco Polo di Verona, a cura di Thomas Ba, sul legame tra corpo e paesaggio urbano.

L’arte come bene condiviso, non solo mercato

Crediamo che l’arte contemporanea non sia solo un mercato”, ha affermato l’assessora alla Cultura Marta Ugolini, sottolineando il valore sociale e culturale della scelta di aprire spazi pubblici a eventi gratuiti, accessibili a tutta la cittadinanza.

Sulla stessa linea l’assessora alle Manifestazioni Alessia Rotta, che ha rimarcato la volontà di rendere il “fuori salone” una parte centrale di ogni fiera, con percorsi esperienziali che uniscono cultura, architettura e arte contemporanea.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione