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Forte San Felice

Forte San Felice, il rilancio di un gioiello storico nel cuore della laguna di Chioggia

Al via l’ultimo incontro del ciclo dedicato alla valorizzazione e ai restauri del complesso, tra ricerca storica e rigenerazione urbana

Forte San Felice, il rilancio di un gioiello storico nel cuore della laguna di Chioggia

Foto di repertorio

Venerdì 3 ottobre alle 17, nella Sala dei Lampadari del Municipio di Chioggia, si conclude il ciclo di approfondimenti dedicati a Forte San Felice, uno dei monumenti più antichi e significativi della gronda lagunare veneziana. L’evento, aperto al pubblico e gratuito, si inserisce nel percorso di valorizzazione e recupero avviato grazie a un’ampia collaborazione tra enti pubblici, tra cui Ministeri, Comune, Agenzia del Demanio e istituzioni culturali.

Dopo i saluti del sindaco Mauro Armelao e del direttore regionale Musei Veneto Daniele Ferrara, il generale Giancarlo Gambardella di Difesa Servizi illustrerà il progetto di rigenerazione urbana che mira a trasformare Forte San Felice in un centro culturale e di aggregazione per la comunità. A seguire, la dottoressa Daniela Milani, esperta dell’Istituto Italiano dei Castelli, ripercorrerà le tappe storiche del forte, collocandolo nell’importante quadro della sicurezza e difesa del litorale veneziano.

L’intervento di recupero e valorizzazione del complesso si basa su un protocollo firmato nel 2018 tra Ministero della Difesa, Ministero delle Infrastrutture, Ministero della Cultura, Agenzia del Demanio e Comune di Chioggia, che ha portato alla costituzione di un Tavolo tecnico multidisciplinare e a un accordo di valorizzazione firmato nel 2021. Obiettivo: restituire Forte San Felice alla fruizione pubblica e farne un polo di attrazione turistico-culturale, mantenendo alcune aree di competenza della Difesa.

Tra i lavori già realizzati spiccano il nuovo pontile e la messa in sicurezza del Castello della Luppa, mentre sono in corso restauri significativi al Blockhaus, alla Polveriera e al portale monumentale del Tirali. Altri interventi, come la caratterizzazione ambientale del terreno e la progettazione per il recupero dei bunker, sono in fase avanzata.

Il percorso di tutela e rilancio del forte prosegue così, sostenuto da una efficace sinergia tra istituzioni, e si traduce in un progetto ambizioso di rigenerazione urbana e culturale, che guarda al futuro valorizzando un patrimonio storico di grande valore.

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