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Casa ai dipendenti pubblici, accordo tra Prefettura e Ater Venezia

Alloggi a canone agevolato nel centro storico per favorire la permanenza del personale nella città lagunare

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Venezia

Un'intesa tra la Prefettura di Venezia e l’Ater apre nuove prospettive per il personale pubblico in servizio in laguna. È stata firmata questa mattina una convenzione che prevede la messa a disposizione, a canone calmierato, di alcuni alloggi nel centro storico destinati ai dipendenti della Prefettura. Gli immobili, di proprietà di Ater ma fuori dal circuito dell’edilizia residenziale pubblica, saranno utilizzati per alleviare le difficoltà abitative che da anni penalizzano l’arrivo e la permanenza dei lavoratori statali nella città.

L’accordo, siglato dal prefetto Darco Pellos e dal presidente di Ater Venezia, Fabio Nordio, nasce da un percorso condiviso con le pubbliche amministrazioni locali, in risposta a una criticità ben nota: la carenza di personale negli uffici pubblici, spesso legata proprio alla scarsità di soluzioni abitative accessibili.

“L’impulso è arrivato dal prefetto – ha spiegato Nordio – e abbiamo lavorato con convinzione, consapevoli che offrire una casa a condizioni sostenibili può fare la differenza nella scelta di lavorare e rimanere a Venezia”.

Ater ha già attivato convenzioni simili con la Polizia di Stato, la Polizia Penitenziaria e sta ampliando l’iniziativa ad altri enti e all’Università. L’obiettivo è chiaro: ridurre il gap abitativo che incide sulla capacità della pubblica amministrazione di attrarre risorse e garantire servizi efficienti.

“Venezia è una città complessa – ha sottolineato il prefetto Pellos – non solo per la logistica, ma per il costo elevato della vita. Offrire soluzioni concrete sul fronte abitativo significa incentivare nuovi ingressi nella macchina amministrativa, migliorare l’efficienza e offrire un beneficio diretto alla comunità”.

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