Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

“I Palù”, la poesia del paesaggio inaugura il Festival della Cultura di Moriago

Domenica 5 ottobre il via alla rassegna con la mostra di Olimpia Biasi: arte, ambiente e memoria nel cuore della pianura veneta

“I Palù”, la poesia del paesaggio inaugura il Festival della Cultura di Moriago

Le immagini dell'evento

Sarà un omaggio alla bellezza del paesaggio e alla sua memoria storica ad aprire la IX edizione del Festival della Cultura di Moriago della Battaglia. Domenica 5 ottobre, alle ore 16, negli spazi della Casa del Musichiere – Sala Carlo Conte, si inaugura la mostra “I Palù: racconti di acque e di terre”, firmata dalla pittrice Olimpia Biasi, tra le voci più raffinate dell’arte veneta contemporanea.

La rassegna, organizzata dall’associazione Moriago Racconta, intreccia arte, ambiente e impegno civile in un evento che sarà arricchito dagli interventi della curatrice Lorena Gava, direttrice artistica del Festival, e di Paolo Favaro, presidente del Comitato “Cave di Marocco” e attivista del Forum “Salviamo il Paesaggio”. Le atmosfere sonore del M° Michael Colomberotto completeranno l’apertura, con un accompagnamento musicale dal vivo.

Un paesaggio che è storia, fragilità e resistenza

La mostra è un viaggio pittorico dentro l’anima dei Palù del Quartier del Piave, un paesaggio unico, scolpito nei secoli dai monaci benedettini e modellato da mani contadine. Terra d’acque, di sorgive e boschetti, di siepi e radure che richiamano l’armonia del “bocage” francese. Un ecosistema fragile, spesso minacciato, ma ancora capace di resistere e raccontare.

Con le sue tele intense e vibranti, Olimpia Biasi interpreta questo mondo sospeso tra passato e presente, tra memoria e speranza. La mostra si presenta così come un manifesto visivo per la salvaguardia ambientale, oltre che un omaggio alla pittura come strumento di consapevolezza.

“La cultura è cura dei luoghi”

«Aprire il Festival con una mostra come questa – spiega Giuseppe Tonello, presidente di Moriago Racconta – significa affermare che la cultura è anche responsabilità verso i luoghi che abitiamo. È attenzione alla bellezza e volontà di trasmetterla integra alle generazioni future».

La mostra resterà aperta fino al 26 ottobre, con ingresso libero. Un’occasione per lasciarsi guidare da arte e natura in un cammino di riscoperta del territorio.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione