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Innovazione sanitaria

Padova in prima linea per la ricerca medica: arriva a Padova Sud la prima lente telescopica intraoculare del Veneto

L'intervento eseguito dall'équipe di Oculistica diretta dal dr. Lo Giudice apre nuove prospettive per i pazienti con maculopatia degenerativa

Il dottor Lo Giudice e il suo team

Il dottor Lo Giudice e il suo team

Un importante passo avanti per l’oculistica veneta arriva dagli Ospedali Riuniti Padova Sud, dove è stato impiantato per la prima volta un dispositivo telescopico intraoculare su un paziente affetto da grave maculopatia degenerativa. L’intervento, condotto dall’Unità operativa complessa di Oculistica guidata dal dr. Giuseppe Lo Giudice, rappresenta un traguardo significativo nell’offerta di cure innovative per persone con disturbi visivi invalidanti.

La lente telescopica SING IMT™ (Implantable Miniature Telescope) funziona come un minuscolo sistema ottico inserito all’interno dell’occhio. Grazie a un meccanismo di ingrandimento, consente di spostare le immagini su porzioni di retina ancora sane, migliorando la capacità visiva e restituendo al paziente la possibilità di affrontare attività quotidiane come leggere, guardare la televisione o riconoscere i volti dei propri cari.

“La procedura è perfettamente riuscita e il paziente ha già iniziato un percorso riabilitativo visivo per sfruttare al meglio il potenziale della lente – spiega il dr. Lo Giudice –. È un risultato importante non solo per la nostra Unità operativa, ma per tutta l’Ulss 6 Euganea e per il Veneto, perché porta sul territorio una delle tecnologie più avanzate oggi disponibili in oftalmologia”.

La maculopatia degenerativa è tra le principali cause di grave perdita della vista negli anziani: in Italia colpisce circa un milione di persone, e in Veneto si stima che siano decine di migliaia i cittadini che convivono con forme più o meno avanzate della malattia. Finora i trattamenti si sono concentrati su cure farmacologiche e programmi riabilitativi, capaci di rallentare il decorso ma raramente in grado di garantire un recupero funzionale significativo.

A breve si terrà un secondo intervento analogo. Dopo l’impianto, i pazienti saranno seguiti nel centro regionale specializzato di Ipovisione, con percorsi personalizzati di riabilitazione visiva mirati a imparare a utilizzare il nuovo schema ottico e a rafforzare le aree retiniche residue.

Gli Ospedali Riuniti Padova Sud confermano così la propria vocazione all’innovazione in campo oftalmologico, consolidando il ruolo di centro di eccellenza regionale e offrendo ai cittadini del Veneto una possibilità concreta di migliorare autonomia e qualità della vita grazie a tecnologie finora disponibili solo in pochi centri internazionali.

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