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Unox City arriva a Cadoneghe: un cuore industriale di 130mila metri quadri

Oltre 100 milioni di euro per il nuovo polo industriale che investe sul territorio ma guarda all'internazionalizzazione. L’espansione permetterà di creare fino a mille nuovi posti di lavoro

Unox City arriva a Cadoneghe: un cuore industriale di 130mila metri quadri

Unox City

Con una cerimonia che ha coinvolto oltre mille persone tra dipendenti, clienti e istituzioni, è stato ufficialmente inaugurato Unox City, il nuovo polo industriale dell’azienda padovana Unox, leader nella produzione di forni professionali per i settori della ristorazione, del retail, della pasticceria e della panificazione.

Uno spazio di 130.000 metri quadrati, realizzato nell’area industriale tra Cadoneghe e Campodarsego, destinato a diventare un nuovo modello di innovazione e sostenibilità. Con un investimento di oltre 100 milioni di euro, integra in un’unica area stabilimenti produttivi, Logistic Hub, Innovation Hub ed Experience Hub, segnando un passo fondamentale nella crescita del Gruppo.

Da oltre 35 anni, Unox mantiene tutti i processi produttivi all’interno di aziende del gruppo in provincia di Padova, dalla lavorazione della lamiera alla produzione di componenti elettronici e plastici, detergenti e teglie. Una scelta adottata fin dagli anni ’90, quando molte altre realtà optavano per la delocalizzazione, che ha permesso a Unox di investire sul territorio creando una filiera locale e integrata, in grado di far fronte alle crisi globali delle supply chain e guadagnare quote di mercato.

Unox City è il coronamento di una strategia che ci ha portato a mantenere in Italia la nostra filiera produttiva, rafforzando un sistema industriale verticalmente integrato e creando nuove opportunità di lavoro e crescita”, ha dichiarato il presidente e fondatore Enrico Franzolin.

Pur saldamente radicato nel territorio, il Gruppo guarda con ambizione oltre i confini nazionali: “Unox City rappresenta il punto di partenza per una nuova fase di internazionalizzazione” – ha spiegato Nicola Michelon, Amministratore Delegato di Unox – “abbiamo avviato la produzione nel nostro nuovo plant negli Stati Uniti, primo all’estero, tassello fondamentale di una strategia che vede l’Italia al centro della nostra rete globale”.

Parte di un piano che prevede 12 impianti produttivi in Italia, il polo di Cadoneghe è pensato per ospitare fino a 1.800 occupati rispetto agli attuali 800, rafforzando il tessuto industriale e sociale dell’area. Tutte le fasi sono state seguite dall’amministrazione comunale, che ne ha riconosciuto il valore occupazionale, infrastrutturale e ambientale.

Il progetto si è intrecciato fin da subito con lo sviluppo urbano del territorio, portando alla realizzazione di opere pubbliche come la nuova rotatoria sulla SR 307, il parcheggio da 450 posti e collegamenti ciclabili.

“L’inaugurazione di Unox City è un momento straordinario per Cadoneghe: un progetto che unisce innovazione, sostenibilità e crescita occupazionale”, ha affermato il sindaco Marco Schiesaro. “È la prova di come impresa e istituzioni possano rendere il territorio competitivo e attrattivo”, ha sottolineato Leopoldo Destro, past president di Confindustria Veneto Est e delegato per Trasporti, Logistica e Industria del turismo.

Entrando dal lato nord, Unox City rivela l’Innovation Hub: 20.000 metri quadrati di laboratori e uffici dedicati a ricerca e sviluppo, dove oltre 120 addetti lavorano ogni giorno per immaginare il futuro dei forni professionali. Tecnologia e benessere camminano insieme, con spazi ergonomici e zone relax pensati per stimolare creatività e innovazione.

All’ingresso sud si trova l’Experience Hub, uno spazio vivo fatto di cucine dimostrative, aree test e sale dedicate alla formazione. Qui prende forma anche Unox Casa, la divisione dedicata al mercato residenziale di lusso, con un esclusivo showroom in arrivo, dove architetti, designer e clienti potranno scoprire soluzioni esclusive per portare l’eccellenza Unox nelle cucine di alto livello.

Un hub all’avanguardia, ma anche un modello di sostenibilità: il 99% del fabbisogno energetico è coperto da fonti rinnovabili, grazie a 6 MW di potenza fotovoltaica distribuita tra Cadoneghe, Vigodarzere e Rovigo. Oltre 23.000 nuove piante e sistemi di recupero delle acque meteoriche completano un progetto che coniuga innovazione e rispetto per l’ambiente.

“Il Veneto si conferma una terra capace di innovare sul fronte energetico. L’impegno di Unox nella produzione da rinnovabili è un esempio concreto di transizione energetica”, ha dichiarato Roberto Marcato, Assessore allo Sviluppo Economico ed Energia della Regione Veneto.

Giulia Turato

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