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Piazza Bra, cuore pulsante di Verona: tre curiosità che (forse) non conoscevi

Tra storia, leggende e simboli nascosti

Piazza Bra, cuore pulsante di Verona: tre curiosità che (forse) non conoscevi

Piazza Bra, Verona

È uno dei luoghi più visitati della città, il punto di ritrovo per veronesi e turisti, la porta d’ingresso all’Arena e alle meraviglie del centro storico. Ma Piazza Bra, oltre alla sua bellezza scenografica, custodisce anche curiosità e dettagli che sfuggono a chi la attraversa distrattamente. Eccone tre tra le più affascinanti.

1. Il nome "Bra" deriva da… un prato!

La parola "Bra" viene dal termine longobardo "braida", che significava spazio erboso fuori dalle mura. In origine, infatti, la piazza era un grande prato dove si svolgevano fiere, mercati e addestramenti militari. Col tempo, la zona è stata urbanizzata e abbellita, ma il nome è rimasto a ricordarne le umili origini campestri.

2. Sotto la Bra c’è… un altro pezzo di Verona

Durante alcuni scavi sono stati rinvenuti resti di un'antica strada romana sotto la pavimentazione attuale della piazza. Segno che la zona era già frequentata in epoca imperiale. Oggi, grazie a pannelli informativi e installazioni, è possibile immaginare com'era la Verona romana proprio camminando tra i suoi resti nascosti.

3. Il “Liston”, la vera passerella dei veronesi

Il marciapiede in marmo rosa lungo il lato sud della piazza è noto come "il Liston". Per i veronesi è il luogo per eccellenza della passeggiata domenicale o dell’aperitivo prima dell’opera all’Arena. Il termine "liston" viene dai grandi lastroni di pietra che lo compongono: camminarci sopra è quasi un rito per chi visita la città.

Piazza Bra non è solo uno sfondo da cartolina: è una testimone viva della storia, un crocevia di culture e tradizioni che continua a raccontare Verona a chi ha occhi curiosi per guardarla davvero.

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