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Diritti delle minoranza
07.10.2025 - 18:00
Foto di repertorio
Con le elezioni regionali alle porte, le associazioni Arcigay del Veneto chiedono un impegno concreto per rendere la Regione più inclusiva. I comitati di Verona, Vicenza, Padova e Rovigo hanno infatti presentato una piattaforma di proposte, nata dall’esperienza quotidiana delle persone attiviste e volontarie, con l’obiettivo di proteggere e valorizzare i diritti della comunità LGBTQIA+.
«Non è un elenco di desideri, ma un programma minimo di giustizia e dignità», spiegano i promotori, sottolineando come ogni anno centinaia di persone segnalino discriminazioni, episodi di bullismo e violenze legate all’orientamento sessuale o all’identità di genere. «Questi dati mostrano quanto sia urgente un impegno stabile della politica per garantire pari opportunità in tutti gli ambiti della vita sociale», aggiungono.
La piattaforma, intitolata “Verso le elezioni regionali del Veneto: Diritti, Salute, Dignità”, si articola in sette aree: diritti civili e contrasto all’odio, salute pubblica e prevenzione, educazione e cultura, giustizia sociale, formazione e lavoro inclusivo, e tutela dell’ambiente e impegno internazionale.
Serena Cavaletti, presidente di Arcigay Pianeta Milk Verona, evidenzia l’importanza dell’educazione al rispetto nelle scuole e di politiche per un lavoro sicuro e senza discriminazioni: «Non possiamo più accettare che giovani e persone LGBTQIA+ siano marginalizzate a scuola o nei luoghi di lavoro».
Luca Zerbato di Arcigay Vicenza sottolinea invece la necessità di supporto psicologico e leggi efficaci contro i crimini d’odio: «Nessuno deve sentirsi solo o senza tutela di fronte a violenze e discriminazioni».
Nicola Pizzamiglio di Arcigay Rovigo Politropia aggiunge che i servizi e gli spazi sicuri devono essere garantiti anche nelle aree rurali e nei piccoli centri: «I diritti non possono essere appannaggio dei soli grandi centri urbani».
Infine, Ilenia Pennini di Arcigay Tralaltro Padova richiama l’attenzione su sanità e giustizia sociale: «Senza servizi accessibili e politiche che riducano le disuguaglianze, le persone LGBTQIA+ resteranno ai margini». Pennini ricorda inoltre l’impegno internazionale delle associazioni: «Condanniamo senza esitazione il genocidio in corso a Gaza e chiediamo un chiaro sostegno delle istituzioni locali e internazionali per la pace e la protezione dei civili».
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