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Caso Salis, Borchia attacca Tosi: “Numeri inventati, nel PPE c’è una fronda imbarazzante”

Il leghista replica duramente al collega eurodeputato: “Dati falsi su presunte assenze tra i Patrioti per nascondere i voti favorevoli a Salis tra le fila popolari”

Caso Salis, Borchia attacca Tosi: “Numeri inventati, nel PPE c’è una fronda imbarazzante”

Foto di repertorio

Sul caso dell’immunità parlamentare a Ilaria Salis, si infiamma lo scontro politico all’Europarlamento. A intervenire con toni duri è Paolo Borchia, capo delegazione della Lega a Bruxelles, che accusa frontalmente il collega Flavio Tosi di diffondere “fake news” e “numeri inventati”.

Secondo Borchia, le dichiarazioni di Tosi – che ha parlato di numerose assenze tra i Patrioti durante il voto – sarebbero illazioni prive di fondamento, aggravate dall’assenza di un verbale ufficiale e rese ancora più discutibili dal fatto che il voto si è svolto a scrutinio segreto, dunque senza possibilità di ricostruire pubblicamente le preferenze per gruppo politico.

“Tosi si basa su un voto successivo per stimare 15 assenze tra i Patrioti – afferma Borchia – ma dimentica di menzionare i dati dei voti immediatamente seguenti, dove gli assenti scendono a 5. Bastava chiedere: alcuni colleghi francesi hanno scelto di non partecipare a una votazione specifica, in modo del tutto legittimo”.

Il leghista rilancia poi sulle responsabilità interne al PPE, sottolineando come – anche prendendo per buone le cifre fornite da Tosi, che lui considera errate – mancherebbero comunque almeno una trentina di voti all’appello tra le fila del Partito Popolare Europeo, evidentemente finiti a favore di Salis.

“Il collega Tosi – conclude Borchia – mostra livore quotidiano nei confronti della Lega, ma il suo attacco non fa che confermare la frattura nel PPE. Una fronda interna che ha garantito la salvezza politica di Ilaria Salis”.

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