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Autunno tra le Dolomiti venete: i rifugi meno conosciuti e camminate per scoprire l’essenza della montagna

Itinerari poco frequentati e accoglienza genuina per vivere l’autunno montano in modo autentico e lontano dal turismo di massa

Autunno tra le Dolomiti Venete: i rifugi meno conosciuti e camminate per scoprire l’essenza della montagna

Foto di repertorio

Quando l’autunno scende sulle Dolomiti venete, le vette si tingono d’oro, i boschi si svuotano e i sentieri tornano a parlare sottovoce. È il momento perfetto per riscoprire la montagna con passo lento e cuore aperto, lontano dai ritmi estivi. Una delle mete ideali per un’escursione fuori stagione è il Gruppo del Civetta, in particolare nella Val di Zoldo, scrigno di rifugi, percorsi panoramici e natura ancora autentica.

Qui, tra paesaggi verticali e boschi silenziosi, si snoda una rete di sentieri che, anche a ottobre, regalano esperienze memorabili. Ecco una selezione di itinerari e rifugi perfetti per un’autentica immersione nella montagna d’autunno.

Rifugio Coldai (2.135 m) – Un balcone naturale affacciato sul Lago Coldai, tra i più iconici delle Dolomiti. Situato nei pressi della Forcella Coldai, è gestito dal CAI Venezia e rappresenta una tappa obbligata per chi percorre l’Alta Via 1 o semplicemente vuole assaporare la bellezza delle Dolomiti in bassa stagione.

Rifugio Tissi (2.250 m) – Arroccato sul bordo occidentale del Civetta, regala panorami maestosi sulla parete nord e sul lago di Alleghe. È raggiungibile con un sentiero panoramico dal Coldai: un’escursione di circa 1 ora e 45 minuti, poco frequentata in autunno ma assolutamente suggestiva.

Rifugio Vazzoler (1.714 m) – Ideale per chi cerca tranquillità. Si raggiunge dal versante di Listolade e può essere inserito in un anello con Tissi o Coldai. Meno frequentato, è immerso in un bosco che in ottobre esplode nei colori autunnali.

Tra i percorsi più accessibili e suggestivi si segnala il sentiero 564 da Palafavera, che si collega al 556 in direzione del Rifugio Coldai, in un’escursione di media difficoltà che richiede 2–3 ore. Dal Rifugio Coldai parte il sentiero 560 che, in circa 1 ora e 45 minuti, porta al Rifugio Tissi con splendide vedute sul Pelmo e la Val Civetta. Per chi desidera un’alternativa più tranquilla e panoramica, è consigliato il percorso della Val de le Ziolere, che consente di salire al Coldai attraversando boschi e antiche incisioni rupestri.

Lungo questi tracciati si cammina tra larici dorati, si attraversano vecchie malghe, si passa accanto a incisioni rupestri romane e si incontrano spesso più camosci che persone.

In autunno, questi luoghi si svestono della mondanità estiva e tornano a essere spazi di silenzio, introspezione e natura viva. Le temperature sono fresche ma piacevoli, i colori spettacolari, e il rischio di affollamento è minimo.

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