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Attualità
08.10.2025 - 12:41
Valeria Mantovan
La Regione Veneto sta investendo significativamente nel sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), un settore cruciale per l’integrazione dei giovani nel mondo del lavoro e per la crescita economica della regione. Con oltre 100 milioni di euro stanziati per il biennio 2025-2026, anche grazie ai fondi del PNRR e del Programma nazionale GOL, la Regione si prepara a coinvolgere oltre 20.000 giovani in percorsi formativi che li preparano per il futuro professionale, in stretto collegamento con le esigenze del tessuto produttivo locale.
Nel corso di una conferenza tenutasi oggi a Palazzo Grandi Stazioni di Venezia, l’assessore regionale alla Formazione e Istruzione, Valeria Mantovan, ha sottolineato l’importanza del modello veneto di formazione professionale. “Il sistema veneto di IeFP rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, scuole, enti di formazione e imprese. È in grado di rispondere concretamente ai bisogni formativi dei giovani e delle imprese, favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro”, ha affermato Mantovan, aprendo la conferenza alla presenza di dirigenti scolastici, enti di formazione e rappresentanti del mondo del lavoro.
La Regione ha infatti posto l’accento su un obiettivo ambizioso: garantire che ogni ragazzo riceva un'istruzione di qualità e possa accedere a una qualifica professionale che lo prepari per un futuro lavorativo stabile. Inoltre, il contrasto alla dispersione scolastica è una priorità, con il Veneto che continua a registrare uno dei tassi di abbandono scolastico più bassi d’Italia.
Nel biennio 2025-2026, oltre 100 milioni di euro sono destinati ai percorsi triennali di IeFP, che coinvolgeranno oltre 20.000 giovani. L’assessore Mantovan ha ribadito l'importanza di integrare sempre più la formazione, la scuola e il mondo del lavoro, per rendere il Veneto competitivo, equilibrato e inclusivo.
“Il nostro obiettivo è creare una connessione diretta tra gli studenti e il mondo produttivo. Gli studenti non devono solo studiare, ma anche sperimentare e apprendere sul campo. Questo è il modello che stiamo costruendo”, ha aggiunto Mantovan, evidenziando come la Regione abbia sviluppato un sistema che risponde alle vocazioni produttive locali.
Oltre ai percorsi di formazione professionale, la Regione sta ampliando anche l’offerta relativa alla formazione tecnica superiore, con particolare attenzione agli ITS Academy e alla filiera tecnico-professionale 4+2. L'assessore ha ricordato che, per il 2025, sono stati stanziati quasi 6 milioni di euro per favorire una formazione sempre più connessa alle trasformazioni del mercato del lavoro e alle esigenze dei distretti produttivi veneti.
“L’ampliamento dei percorsi di specializzazione, che sono passati da 3,5 milioni di euro nel 2023 a quasi 6 milioni di euro nel 2025, è un segno concreto del nostro impegno a favorire l'innovazione e la crescita dei nostri giovani,” ha dichiarato Mantovan, sottolineando l'importanza di questi investimenti per preparare i giovani a fronteggiare le sfide del futuro.
Un altro punto cruciale del piano regionale è rappresentato dall’orientamento scolastico e dal contrasto alla dispersione scolastica, con l’iniziativa #Orientati, che dal 2018 ha coinvolto oltre 42.000 studenti. A questo si aggiunge la nuova misura “Giovani energie under 18”, che offre percorsi personalizzati di reinserimento e crescita per i ragazzi a rischio di esclusione.
“Orientare i ragazzi significa aiutarli a scoprire i propri talenti, sostenendo al contempo le famiglie e la comunità educativa. Non vogliamo lasciare indietro nessuno e il nostro impegno è quello di intercettare anche i giovani più fragili, affinché possano esprimere al meglio le loro potenzialità,” ha concluso l'assessore, ribadendo l'impegno della Regione nel garantire a ogni giovane una formazione di qualità, innovativa e orientata al futuro.
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