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Istruzione e Formazione Professionale in Veneto: il bilancio della Regione tra investimenti e opportunità per i giovani

L’assessore Mantovan: "La formazione è la chiave per un futuro stabile e competitivo"

Istruzione e Formazione Professionale in Veneto: il bilancio della Regione tra investimenti e opportunità per i giovani

Valeria Mantovan

La Regione Veneto sta investendo significativamente nel sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), un settore cruciale per l’integrazione dei giovani nel mondo del lavoro e per la crescita economica della regione. Con oltre 100 milioni di euro stanziati per il biennio 2025-2026, anche grazie ai fondi del PNRR e del Programma nazionale GOL, la Regione si prepara a coinvolgere oltre 20.000 giovani in percorsi formativi che li preparano per il futuro professionale, in stretto collegamento con le esigenze del tessuto produttivo locale.

Un modello vincente di collaborazione pubblico-privato

Nel corso di una conferenza tenutasi oggi a Palazzo Grandi Stazioni di Venezia, l’assessore regionale alla Formazione e Istruzione, Valeria Mantovan, ha sottolineato l’importanza del modello veneto di formazione professionale. “Il sistema veneto di IeFP rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, scuole, enti di formazione e imprese. È in grado di rispondere concretamente ai bisogni formativi dei giovani e delle imprese, favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro”, ha affermato Mantovan, aprendo la conferenza alla presenza di dirigenti scolastici, enti di formazione e rappresentanti del mondo del lavoro.

La Regione ha infatti posto l’accento su un obiettivo ambizioso: garantire che ogni ragazzo riceva un'istruzione di qualità e possa accedere a una qualifica professionale che lo prepari per un futuro lavorativo stabile. Inoltre, il contrasto alla dispersione scolastica è una priorità, con il Veneto che continua a registrare uno dei tassi di abbandono scolastico più bassi d’Italia.

Investimenti per il futuro: oltre 100 milioni di euro

Nel biennio 2025-2026, oltre 100 milioni di euro sono destinati ai percorsi triennali di IeFP, che coinvolgeranno oltre 20.000 giovani. L’assessore Mantovan ha ribadito l'importanza di integrare sempre più la formazione, la scuola e il mondo del lavoro, per rendere il Veneto competitivo, equilibrato e inclusivo.

“Il nostro obiettivo è creare una connessione diretta tra gli studenti e il mondo produttivo. Gli studenti non devono solo studiare, ma anche sperimentare e apprendere sul campo. Questo è il modello che stiamo costruendo”, ha aggiunto Mantovan, evidenziando come la Regione abbia sviluppato un sistema che risponde alle vocazioni produttive locali.

Un focus sulla specializzazione e sull'innovazione tecnologica

Oltre ai percorsi di formazione professionale, la Regione sta ampliando anche l’offerta relativa alla formazione tecnica superiore, con particolare attenzione agli ITS Academy e alla filiera tecnico-professionale 4+2. L'assessore ha ricordato che, per il 2025, sono stati stanziati quasi 6 milioni di euro per favorire una formazione sempre più connessa alle trasformazioni del mercato del lavoro e alle esigenze dei distretti produttivi veneti.

“L’ampliamento dei percorsi di specializzazione, che sono passati da 3,5 milioni di euro nel 2023 a quasi 6 milioni di euro nel 2025, è un segno concreto del nostro impegno a favorire l'innovazione e la crescita dei nostri giovani,” ha dichiarato Mantovan, sottolineando l'importanza di questi investimenti per preparare i giovani a fronteggiare le sfide del futuro.

Orientamento e contrasto alla dispersione scolastica

Un altro punto cruciale del piano regionale è rappresentato dall’orientamento scolastico e dal contrasto alla dispersione scolastica, con l’iniziativa #Orientati, che dal 2018 ha coinvolto oltre 42.000 studenti. A questo si aggiunge la nuova misura “Giovani energie under 18”, che offre percorsi personalizzati di reinserimento e crescita per i ragazzi a rischio di esclusione.

“Orientare i ragazzi significa aiutarli a scoprire i propri talenti, sostenendo al contempo le famiglie e la comunità educativa. Non vogliamo lasciare indietro nessuno e il nostro impegno è quello di intercettare anche i giovani più fragili, affinché possano esprimere al meglio le loro potenzialità,” ha concluso l'assessore, ribadendo l'impegno della Regione nel garantire a ogni giovane una formazione di qualità, innovativa e orientata al futuro.

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