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Chikungunya ferma in Veneto: nessun nuovo contagio autoctono registrato nell’ultima settimana

Il calo delle temperature rallenta l’attività delle zanzare e la stagione delle malattie trasmesse da insetti sembra volgere al termine

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Nessun nuovo caso di chikungunya autoctono è stato segnalato in Veneto nell’ultima settimana. Grazie anche al recente abbassamento delle temperature, la stagione delle zanzare sembra avviarsi alla conclusione. Ad oggi, nel Veronese sono stati registrati 62 casi di chikungunya, di cui 50 confermati. Non sono previsti né in corso interventi di disinfestazione sul territorio.

A diffondere i dati è stata la Direzione Prevenzione della Regione Veneto attraverso il Bollettino regionale “Sorveglianza delle malattie trasmesse da vettore”. Il report aggiorna anche sulla situazione di altre malattie diffuse dagli insetti, come il virus West Nile, l’encefalite virale da zecca (TBE) e il Toscana virus.

Dall’inizio della stagione, il Veneto ha registrato 91 casi di febbre da West Nile, di cui 55 confermati, e 38 casi di malattia neuroinvasiva, con 34 confermati. L’encefalite da zecca ha contato 19 casi, 12 confermati, mentre il Toscana virus ha provocato 8 casi confermati. Per quanto riguarda le infezioni arrivate dall’estero, sono stati notificati 29 casi di dengue, 27 confermati, e 8 casi confermati di chikungunya importata.

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