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Trasporto pubblico

Verso un Veneto più collegato: Manildo propone biglietto unico e trasporti integrati per semplificare gli spostamenti quotidiani

Durante l’incontro con le realtà civiche padovane, il candidato del centrosinistra ha illustrato la sua idea di un sistema pubblico su gomma e rotaia unito da un unico titolo di viaggio

Foto dell'incontro

Foto dell'incontro

Ripensare la mobilità in Veneto e facilitare gli spostamenti di chi vive o studia nella regione: è questo il cuore della proposta presentata martedì sera alla Sala di Quartiere della Guizza da Giovanni Manildo, candidato presidente della Regione per il centrosinistra, durante l’incontro “Veneto per davvero” con le realtà civiche del padovano.

Al centro del dibattito c’è l’idea di un trasporto pubblico integrato, con un unico biglietto valido su autobus urbani, extraurbani e treni regionali. “Se i comprensori sciistici sono riusciti a creare il Dolomiti Superski, perché non possiamo fare lo stesso con i trasporti pubblici?” ha detto Manildo, auspicando una soluzione simile a quelle già sperimentate con successo in altre regioni italiane.

Il candidato ha evidenziato come l’attuale frammentazione obblighi i cittadini a pagare più biglietti per un solo viaggio, scoraggiando l’uso del trasporto pubblico. La proposta prevede anche la gratuità per gli studenti, un passo che secondo Federico Engaldini di Padova Insieme permetterebbe a chiunque di frequentare università e scuole senza difficoltà economiche.

Non sono mancati riferimenti ad altri temi: Manildo ha confermato il suo approccio di “amministrazione partecipata”, sottolineando la necessità di proseguire il dialogo con le realtà civiche anche dopo il voto. Sul fronte abitativo, ha annunciato l’intenzione di estendere a livello regionale il modello dell’Agenzia Casa di Padova, già considerato un esempio positivo.

Tra le novità, il candidato ha anticipato una conferenza stampa sulle iniziative per il “salario di ingresso”, pensato per contrastare precarietà e sfruttamento sul lavoro.

Sindaci e rappresentanti delle realtà civiche presenti – tra cui Claudio Piron di Selvazzano, Francesca Benciolini e Filippo Pacchiega – hanno sottolineato le tre emergenze principali della Regione: sociale, ambientale ed economica, evidenziando il ruolo del civismo come collante della coalizione.

L’incontro, promosso da otto realtà civiche del territorio, è stato descritto dallo stesso Manildo come una vera “cassetta degli attrezzi” per costruire un programma politico concreto e radicato nei bisogni dei veneti.

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