Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Economia

Stretta USA sulla pasta italiana: in arrivo dazi oltre il 100%

Dal 2026 gli Stati Uniti potrebbero applicare tariffe del 107% sul prodotto simbolo del Made in Italy

Stretta USA sulla pasta italiana: in arrivo dazi oltre il 100%

Donald Trump

A partire dal 2026, gli Stati Uniti potrebbero imporre una maxi tariffa del 107% sulla pasta italiana. La misura includerebbe un nuovo dazio antidumping del 91,74%, che si andrebbe a sommare al 15% già in vigore.

La decisione, legata a politiche commerciali più rigide promosse dal presidente Donald Trump, rischia di colpire duramente l’export del settore, che nel solo 2024 ha generato un valore di 671 milioni di euro verso il mercato statunitense.

Alcune aziende, come La Molisana, stanno già valutando contromosse strategiche, tra cui la costruzione di impianti produttivi direttamente sul suolo americano per evitare l’impatto delle tariffe.

Le ricadute potrebbero estendersi anche al mercato interno: si teme infatti un incremento della presenza di prodotti “Italian sounding”, ovvero imitazioni di bassa qualità che sfruttano nomi e confezioni all’italiana senza esserlo realmente. Questo scenario potrebbe non solo danneggiare l’immagine del vero Made in Italy, ma anche influenzare i prezzi al consumo in Italia.

Attualmente, infatti, il prezzo medio della pasta nel nostro Paese si attesta a 1,84 euro al chilo, con un aumento del 24,2% rispetto al 2021 e marcate differenze regionali.

Le associazioni di categoria guardano con preoccupazione alla situazione, chiedendo un intervento urgente delle istituzioni italiane ed europee per tutelare un prodotto simbolo della nostra cultura e della nostra economia.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione