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Calcio. Serie B
09.10.2025 - 12:35
Foto di repertorio
Modena – 17 punti
Non è una sorpresa. Andrea Sottil ha saputo unire la squadra alla piazza dopo annate deludenti, con la forza di una grande comunicazione, oltre a quella del lavoro sul campo. In una società dove il settore giovanile lavora bene e si investe in infrastrutture, i risultati della prima squadra sono il riflesso di un sistema sano e che ha voglia di crescere. Modena ha anche mostrato intelligenza sul mercato, chiuso in attivo: bene la cessione di Palumbo, ottimo l’innesto di Neiling (dalla B olandese), tra i migliori del campionato per numeri difensivi. I canarini hanno avuto un calendario finora abbordabile, ma il test vero sarà dopo la sosta: il big match contro il Palermo dirà molto sulla maturità raggiunta dai gialli.
Palermo – 15 punti
Calendario difficile: Frosinone e Bari in casa, Cesena, Venezia e Spezia in trasferta. Eppure, la grande favorita della B è imbattuta. Inzaghi sta imprimendo il suo calcio nella mente dei giocatori. L’ambiente è sereno, positivo, si respira un entusiasmo nuovo in città sin dal giorno della presentazione del nuovo allenatore. Il Barbera, infine, è un fattore non da poco: uno stadio che sposta gli equilibri, potrà diventare un vero fortino. I siciliani rimangono la favorita numero uno per la promozione diretta. Unico neo? Capitan Matteo Brunori. Ancora a secco di reti, spesso sostituito o non titolare. Caso o gestione? In ogni caso il fatto che un giocatore da 75 gol e 17 assist con i rosanero non sia imprescindibile la dice lunga sulla forza dell'organico a disposizione di mister Pippo Inzaghi.
Frosinone – 14 punti
La sconfitta con il Venezia non ridimensiona quello che è stato un ottimo avvio. È la squadra più giovane della B (età media 23,3), con giocatori di talento e un Ghedjemis in grande forma. La vera forza ciociara, anche grazie al franco-algerino, è proprio sulle ali. E poi c'è il mister: Alvini, come Sottil, sta dando qualcosa in più sul piano della gestione, è molto abile nella comunicazione e nel motivare i suoi ragazzi terribili. Squadra di qualità, i ciociari potranno divertirsi. Pensando alle difficoltà della scorsa stagione, i giallazzurri sono una delle grandi rivelazioni di questo avvio.
Venezia – 12 punti
Un diesel che ha finalmente acceso il motore. L’ottimo pari al Barbera è un messaggio per tutti: i lagunari si sono confermati competitivi proponendo una ripresa di enorme personalità contro la big delle big. Poi è arrivata la netta vittoria contro il Frosinone. Allenatore e squadra sono di alto livello. Stroppa sa come si vince in cadetteria. Pescara ha lasciato insegnamenti(2-2 subito in rimonta) e ora, imparata la lezione, il Venezia è una seria candidata ai piani alti. Sembra maturare gara dopo gara. Gioco di qualità, identità chiara, tante risorse. Promossa.
Avellino – 12 punti
Dopo la prima sconfitta con il Modena, Biancolino ha compreso sin da subito le difficoltà della B e ha avuto la forza di cambiare molto velocemente: passaggio dalla difesa a 4 a quella a 3 e imbattibilità che dura da sei gare. Allenatore lucido, vincente, ma bravo a tenere l’ambiente con i piedi per terra. Il 2-2 di Padova, con i cambi offensivi nella ripresa, dice tutto sulla mentalità del tecnico. Le potenzialità in avanti sono importanti: Tutino e Favilli sono ancora infortunati, al loro ritorno Avellino potrà davvero divertirsi. Neopromossa ambiziosa.
Cesena – 11 punti
Continuità con Mignani, progetto chiaro, ottimo mix tra giovani e senatori. I bianconeri continuano a lanciare i "figli di Cesena", i ragazzi del settore giovanile, sul campo del Manuzzi: questo è un plus per la società. Centrocampo tra i più importanti della categoria(Castagnetti, Bisoli, Bastoni, Berti, Francesconi) e un attaccante(Shpendi) che può e deve aspirare a qualcosa di più della doppia cifra. Manca ancora la vittoria in casa, ma ci sono tutte le condizioni per dire la propria per la corsa ai play-off.
Monza – 11 punti
Gioco poco brillante: questa è la critica più ricorrente recapitata ai lombardi. Gruppo in questo momento di complicata gestione. Troppe tensioni interne, troppi mal di pancia di alcuni giocatori che non si sono ancora calati al meglio nella categoria. C'è da considerare poi che Paolo Bianco non è l'allenatore scelto dalla proprietà attuale: riuscirà a vincere lo scetticismo e a convincere tutti? La rosa è a livello qualitativo al pari di quelle di Palermo e Venezia: per la potenzialità della squadra bisogna fare molto di più. Semaforo giallo.
Carrarese – 10 punti
Sorpresa o certezza? La Carrarese si sta confermando e vuole urlare a tutta la B di non essere più una Cenerentola. Ben allenata, solida; vincere allo Stadio dei Marmi, poi, è complicato per tutti. Difficile da battere, solo una sconfitta. Non ha grandi nomi ma ha identità e i giovani crescono bene in terra toscana. La salvezza è un obiettivo realistico, ma potrebbe anche alzare l’asticella.
Juve Stabia – 10 punti
Altalenante ma interessante. DS e scouting ancora efficaci, squadra giovane che gioca un buon calcio. Gli addii di Adorante e Pagliuca sono stati gestiti bene. Abate sta offrendo spunti positivi a livello di idee. Calendario favorevole finora, da valutare contro avversari più tosti. Punto di domanda e possibile mina vagante.
Südtirol – 9 punti
Più rimpianti che problemi: punti persi al 90’ contro Pescara ed Empoli. Castori è un allenatore esperto, conosce a memoria la categoria. L'ambiente è sereno, il gioco non spettacolare ma efficace. Fisicità, seconde palle e contrasti sono la chiave. Una squadra che sarà ostica per tutti. Salvezza raggiungibile.
Reggiana – 9 punti
Attacco sopra la media per chi lotta per la salvezza (Portanova, Gondo, Girma, Tavsan). Il derby vinto con il Cesena è stata una perla che ha messo in mostra tutte le potenzialità che i granata hanno nel repertorio. Squadra interessante, ma ancora da decifrare. La sensazione è quella di un gruppo che tende a staccare la spina in alcuni momenti, per poi riattaccarla quando i punti contano davvero. Alla ricerca della costanza.
Empoli – 9 punti
Non si può mettere in discussione Pagliuca, è l'uomo giusto per il tipo di missione voluto dai toscani. La scelta della società, infatti, è stata quella di puntare su un progetto giovani, in pieno stile Empoli. Serve pazienza. Rosa rivoluzionata rispetto alla A. Percorso altalenante, ma che rientra nelle previsioni. Ha tutte le carte in regola per continuare a offrire i suoi talenti al palcoscenico del campionato( Popov e Ilie su tutti) e per rimanere stabile nella metà sinistra della classifica.
Padova – 8 punti
Un difficile adattamento alla categoria, poi è arrivata la svolta soprattutto sul piano del gioco. Il modulo 3-5-2 che diventa un 4-2-4 in fase offensiva è un concetto molto interessante proposto da Andreoletti, un tecnico innovativo e di grande prospettiva(Il più giovane della B). La squadra deve migliorare nella gestione dei momenti e nella concretezza. I biancoscudati avrebbero potuto raccogliere di più. In attesa del Papu Gomez...Buon potenziale.
Catanzaro – 6 punti
Mai una vittoria in 7 gare: qualcosa non va. La rosa può puntare a vette più elevate, le ambizioni della società sono alte. Ma serve uno scossone. É una squadra che gioca bene, ma che tende a specchiarsi troppo su sé stessa. É mancata fame e cattiveria nei momenti chiave delle partite. Preoccupante la mancata reazione sul campo del Monza dopo un'ottima prima parte di gara. Lavori in corso.
Entella – 6 punti
In linea con le aspettative. Chiappella è bravo e sta lavorando bene, pesa però l'infortunio di Guiu Villanova. Rosa con poca qualità, ma gagliarda. La salvezza va costruita a Chiavari (campo piccolo e sintetico) dove la squadra per caratteristiche riesce a esprimersi al meglio. Missione sopravvivenza.
Bari – 6 punti
Solo una vittoria, arrivata col Padova dopo sette giornate. Il gioco non decolla, la piazza è spenta e disillusa. L'arduo calendario iniziale non ha aiutato a riportare entusiasmo nell'ambiente. Ma la rosa resta da play-off, la qualità è elevata. Ora parte un nuovo campionato? Sarà bastata la scintilla di Cerri per sbloccare il galletto dal punto di vista mentale? Pressioni e ambizione.
Pescara – 5 punti
Tecnicamente forse è la squadra più debole. Vivarini sta proponendo un calcio "giochista". Basterà per l’obiettivo salvezza o questa attitudine può essere un rischio? Per invertire la rotta potrebbe servire un'idea più pratica, calandosi al meglio nella categoria. Servirà un’impresa per salvarsi.
Sampdoria – 5 punti
Indecifrabile. Potenziale alto, ma squadra spenta. Identità persa con l’addio di Evani e Lombardo. Il talento non manca, ma i problemi sono tanti, soprattutto dietro. Ha qualcosa in più dell’ultima posizione, ma deve dimostrarlo. Il compito per Donati è arduo. É l'uomo giusto per gestire una situazione così incandescente? La vittoria contro il Pescara, però, ha acceso un barlume di speranza.
Mantova – 4 punti
Possanzini paga le dichiarazioni di inizio stagione ("Il Mantova è forte perché ci sono io in panchina"). La squadra è una delle più deboli sulla carta. L’allenatore ha fatto grandi cose nell'ultimo triennio. L'inizio, però, è stato in salita. Da capire se la società, come già avvenuto in passato, avrà la forza di continuare a dare fiducia al progetto Possanzini. L'anno scorso pagò, ma questa è una storia diversa. Traballante.
Spezia – 3 punti
Non ha ancora assorbito il colpo della finale persa in casa per raggiungere la A. D’Angelo ha rischiato l'esonero, per ora è stato confermato dalla parte americana del club, ma il suo sembra un ciclo giunto al capolinea. I rischi della continuità rispetto alla passata stagione era lampanti fin dagli albori. Perdipiù la squadra si è indebolita perdendo giocatori chiave come Bertola, Elia e Pio Esposito. Per ora le scelte estive non stanno pagando. La rosa, in ogni caso, può aspirare a posizioni più nobili. Servirà, però, cambiare marcia velocemente.
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