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Università di Padova tra le top 250 nel ranking THE: didattica 196ª, ricerca in crescita

Padova resta tra le prime 250 al mondo nel THE: 196ª in didattica, 4ª in Italia

Università di Padova tra le top 250 nel ranking the: didattica 196ª, ricerca in crescita

Università degli Studi di Padova

C’è un dettaglio, nel mare dei numeri, che racconta meglio di altri lo stato di salute di un ateneo: reggere la corsa quando gli avversari aumentano. L’Università di Padova lo ha fatto di nuovo, confermandosi tra le top 250 al mondo nel ranking di Times Higher Education pubblicato giovedì 9 ottobre, e difendendo il quarto posto in Italia nonostante la platea valutata sia più ampia dello scorso anno.

La 22esima edizione del THE World University Rankings ha ampliato il perimetro: gli atenei presi in esame passano da 2.092 a 2.191. In questo contesto più competitivo, Padova resta nella fascia 201-250 a livello globale e conferma la quarta posizione su scala nazionale. È un segnale di continuità ad alto livello per un’istituzione che da cinque anni si mantiene stabilmente nelle “top 250” mondiali.

- Didattica: migliore performance dell’Ateneo, con il 196° posto mondiale. - Ricerca: crescita di quattro posizioni, dal 255° al 251° posto. - Altri indicatori: stabili o con leggere oscillazioni. Sono scatti che contano. Il progresso in ricerca, pur misurato in poche posizioni, avviene in un ranking dove ogni avanzamento richiede massa critica, qualità dei risultati e continuità degli investimenti. La didattica, intanto, conferma un profilo competitivo che sostiene la reputazione complessiva dell’Ateneo.

Times Higher Education valuta le università secondo cinque aree: - Didattica: include, tra gli altri, il rapporto dottorati/staff accademico, i fondi per la formazione e il rapporto docenti-studenti. - Produttività della ricerca: numero medio di articoli per ricercatore, fondi acquisiti e reputazione scientifica. - Qualità della ricerca: citazioni e quota di pubblicazioni d’eccellenza (top 10% della disciplina). - Trasferimento tecnologico: risorse provenienti dalle imprese e brevetti. - Internazionalizzazione: composizione del personale e degli studenti, oltre alla quota di pubblicazioni con coautori esteri. I dati arrivano in larga parte da banche dati internazionali e sono integrati da informazioni puntuali fornite dagli atenei selezionati. Un impianto che premia la solidità, più ancora dell’exploit estemporaneo.

Nel quadro delineato dal THE, la traiettoria di Padova è chiara: difendere con continuità la fascia 201-250, rafforzare gli asset che già performano (didattica e qualità scientifica) e spingere sugli ambiti che possono fare la differenza nei prossimi cicli di valutazione, dall’internazionalizzazione al trasferimento tecnologico. La competizione cresce, ma crescono anche le competenze per affrontarla.

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